NARDO' - Partorirà la montagna il topolino? La riunione dei 63 (!) esponenti della maggioranza solleva l'amletica domanda di Fli. Dove ci sono troppi galli, del resto, non fa mai giorno, tanto per restare in ambito veterinario.
La pletorica assemblea della maggioranza al Comune di Nardò è stata convocata dal sindaco Risi nella speranza di riuscire a cavare qualche ragno dal buco del bilancio comunale.
I conti del Comune nonostante le rassicurazioni e le dichiarazioni ottimistiche, nonostante i voti a maggioranza ripetuti (remenber Berlusconi?) non godono di buona salute. Non basterà certamente una sovraffollata assemblea di 63 vocianti intervenuti a fare migliorare le condizioni molto critiche del paziente bilancio comunale.
Come non basterà la presenza di un consulente finanziario (ma qualcuno aveva bisogno, per caso, di un qualche piano previdenziale integrativo?) per ogni lista di maggioranza dato che di esperti in contabilità pubblica non se ne vedono molti e non di grande esperienza.
E allora a cosa serve questa riunione al chiostro dei Carmelitani (le Frattocchie sono, ahiloro, chiuse da qualche decennio)?
Ma solo ed esclusivamente a gettare fumo negli occhi ai cittadini, lo ha ammesso, lapsus freudiano, anche l'organo ufficioso dell'amministrazione.
E così i problemi finanziari del Comune e quindi dei cittadini non avranno alcun beneficio e rimarranno lì in attesa che qualche colpo di fortuna insperato blocchi la siatuazione fino a quando lo stellone italico possa far ritornare ad una sana torchiatura dei cittadini facendoli tosare a dovere tra Ici, rifiuti e sovrattasse Irpef. A proposito l'assessore Fracella ha dimenticato quando predicava ai quattro venti che l'aumento dell'addizionale Ici andava abolito perché non c'era più il servizio urbano dei bus per cui era stato deliberato; brutta cosa la memoria vero?
In realtà fumo negli occhi e chiacchiere a non finire sono gli unici prodotti di questa amministrazione che potrà allargarsi a dismisura con i voti a favore o con chi garantisce il numero legale ma che non riuscirà a risolvere neanche uno dei problemi della città.
Galleggerà soltanto come le amministrazioni di Vaglio di cui è erede a pieno ed inconfutabile titolo.
Pippi Mellone
Futuro e Libertà per l'Italia