NARDO' - Non ho resistito a fare le mie considerazioni sul chilometrico ed enciclopedico intervento di Giovanni Però. Premetto che sull'Ospedale di Nardò c'è da fare un'unica conclusione: la Giunta Vendola ha tradito l'elettorato neretino e le promesse che ad esso aveva fatto, salvo miracoli, che purtroppo diventano ormai sempre più sogni.
Inoltre, preciso che riconosco al Sindaco di aver fatto tutto il possibile; purtroppo anche lui come i neretini è stato preso in giro dal Presidente Vendola, e spero, che essendosene reso conto, tragga le dovute conseguenze, chiedendo agli esponenti del SEL neretino di cambiare maglia o di abbandonare la nave. Al di la del Sindaco e del comitato "Spes Civium", altre figure politiche odierne non potevano nulla. Ricordo, tuttavia, a Giovanni Però che fino a due mesi prima delle elezioni amministrative ultime scorse, egli sulla carta era il responsabile politico del PDL neretino. Per quanto riguarda la sua analisi dei meriti per aver salvato gli ospedali di Galatina, Casarano, Copertino e Scorrano, per ciò che concerne quest'ultimo i meriti sono esclusivamente da attribuire a Mario Pendinelli, già Sindaco di Scorrano, e Consigliere Provinciale ed al Consigliere Regionale, Aurelio Gianfreda.
Per quanto riguarda Nardò, invece, la mia età mi consente di ricordare che risale agli anni '70 (periodo in cui guardavo la politica con una certa diffidenza) il "decreto" per ciò che riguarda la lenta agonia dell'ospedale di Nardò non riuscendo ad imporne la provincializzazione, da parte dei politici di allora. In quegli anni, caro Giovanni Però, avevi una certa "voce" in capitolo. Concludendo, intendo dire che ognuno di noi prima di sentenziare dovrebbe fare il proprio esame di coscienza e facendolo credo che gli unici ad essere con la coscienza apposto sno tutti coloro ai quali non si può addossare alcuna responsabilità perchè non hanno mai avuto POTERE DECISIONALE sulla fattispecie. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i componenti del comitato "Spes Civium" che più di ogni altro hanno tentato di tutto per la salvaguardia del nostro nosocomio.
Giovanni Siciliano - Consigliere Provinciale