PROVINCIA DI LECCE - I consiglieri provinciali, dopo un esame della situazione politica e con l'approssimarsi di importanti scadenze, ritengono di dover formulare un documento che pone alcune questioni dalle quali si ritiene impossibile prescindere.
Provincia di Lecce
Ill.mi
On. Lorenzo Cesa
On. Angelo Sanza
On. Salvatore Ruggeri
I sottoscritti Consiglieri Provinciali, dopo un esame della situazione politica e con l'approssimarsi di importanti scadenze, ritengono di dover formulare un documento che pone alcune questioni dalle quali si ritiene impossibile prescindere.
Il rinnovo dei Consigli Comunali svoltosi pochi mesi fa ha registrato un risultato non esalatnate per l'UDC - Partito della Nazione. Infatti, nonostante vi fossero tutte le premesse per assicurarsi la guida di importanti realtà cittadine del Salento e vedere esaltate le figure in campo del Partito della Nazione, si è portata avanti una strategia di alleanze che non ha dato i risultati sperati e che in alcuni casi ha costretto al sacrificio solitario. Di contro in altre situazioni abbiamo dovuto assistere alla mortificazione di esponenti che, nonostante ruoliricoperti e, soprattutto, impegno nella costituzione delle liste e campagna elettorale, sono stati condannati a posizioni marginali con svilimento psicologico e deterioramento di immagine, senza che facesse seguito alcuna operazione di tutela da parte del partito. Ciò si inquadra nell'assoluta assenza di confronto e di condivisione, visto che dal congresso provinciale non vi è stata una sola riunione dell'esecutivo e non si sono create le condizioni per disegnare percorsi che tenessero conto delle diverse complessità e delle diverse composizioni locali. Sembra, a nostro parere, che il Partito non faccia alcuno sforzo per programmare il futuro e ci consegni una prospettiva di incertezze che dal livello locale passa per quello provinciale, per giungere al regionale e al nazionale. La dice tutta il fatto che il Partito della Nazione non sia mai nato. La condivisione di una linea politica e gestionale è presupposto indispensabile per garantire lo stare insieme e per motivare un impegno reso sempre più difficile dalle difficoltà quotidiane che i cittadini incontrano. Immaginare che si possa far passare il tempo per giungere ad un punto di non ritorno, nel quale ogni sforzo diventerebbe inutile è assurdo e non ci trova disponibili. I fatti testimoniano il lavoro compiuto da ognuno di noi senza chiedere alcun che ed affrontando le varie scadenze con notevole impegno. Una svolta si rende necessaria e per questo sottoponiamo alla vostra attenzione le necessità di un confronto aperto e schietto, dovuto, secondo noi, a tutti coloro che impegnati in politica vivono le realtà di tanti Comuni leccesi e con spirito di sacrificio ne condividono difficoltà e preoccupazioni.
Viceversa il protrarsi della gestione politica sorda alle necessità del nostro elettorato ci vedrà costretti, nostro malgrado a conseguenti riflessioni.
Certi di agire sempre nell'interesse della collettività che ci onoriamo di rappresentare, auguriamo buon lavoro.
I Consiglieri Provinciali
Sandro Quintana Mario Pendinelli Giovanni Siciliano Giovanni Tundo