NARDO' - Che dire? Che non siamo soli su questa Terra. Che qualcun altro si sente il sole su questa Terra. Che dobbiamo dire la magica frase "grazie Graziano e agli altri grazie al ca...."
Illustre Signor Sindaco
Come cittadino di Nardò ho rilevato che il cartellone degli eventi estivi brilla per la clamorosa mancanza della manifestazione dedicata ai fumetti “Nuvole di Carta”. Questa assenza è l’evento più importante dell’intero cartellone.
E’ un brutto segnale sul piano della lungimiranza amministrativa perché sopprime un evento di nicchia, ma con grande partecipazione di pubblico, unico nella sua categoria nel raggio di 450 chilometri.
“Nuvole di carta” proprio per non avere nessun rivale sullo stesso tema era una manifestazione su cui puntare fino a farne il centro dell’intero cartellone estivo.
Questo perché la particolarità del tema, dedicato al fumetto in tutte le sue manifestazioni, ha sempre attratto migliaia e migliaia di visitatori anche da tutte le località turistiche vicine o lontane della regione e dalle altre regioni vicine; non è un grande segno di sagacia amministrativa non reperire le risorse dei possibili sponsors magari prosciugando le disponibilità a favore di deludenti ludi calcistici cittadini.
Il disperdere risorse economiche in tanti rivoli per sagre, balli ed altre amenità che hanno mille e mille manifestazioni simili in ogni paese, frazione o parrocchia vicina, è solo uno spreco inutile e dannoso di cui si potrebbe fare a meno. Di ballerini, formaggi e ortaggi si tengono sagre ed incontri di dozzinale strapaesità in ogni dove e, di grazia, perché la gente dovrebbe partirsi dai propri luoghi di residenza o vacanza per venire a Nardò quando hanno qualcosa di simile proprio sotto il balcone di casa?
A Nardò si hanno due eventi particolari che si potrebbero sfruttare per incrementare un turismo di nicchia in esclusiva: La memoria dell’accoglienza dei sopravissuti dell’Olocausto e “Nuvole di Carta”. Potrebbero essere i perni su cui costruire attrattive in grado di catalizzare un flusso turistico particolarmente motivato.
L’incapacità a comprenderlo e il rastrellare risorse a favore di sagre e manifestazioni che scimmiottano eventi identici presenti ogni sera su ogni angolo del Salento, è, anche nel settore dell’intrattenimento estivo, segno di deleterio immobilismo.
Attardarsi ad una visione della promozione turistica più che altro attenta a costruire o consolidare consensi elettorali significa continuare a relegare le manifestazioni di attrazione turistica nel campo dell’improvvisazione e dell’ovvietà.
E ciò non favorirà, certamente, l’effettivo decollo della città nel circuito turistico.
Graziano De Tuglie, cittadino di Nardò