NARDO' - Secondo l'opposizione il sindaco ammette l'esosità (un euro e cinquanta l'ora, tariffa che non si paga neanche al centro di Roma) delle tariffe dei parcheggi a pagamento.
A tal proposito ha dichiarato che "l'amministrazione è orientata a studiare una riduzione rispetto a quelle oggi vigenti disposte dal Commissario Straordinario".
Rieccolo, quindi, il sindaco scaricabarile che goffamente da la colpa al Commissario (come aveva già fatto in precedenza, poi smentito dai fatti, additandolo della mancata approvazione dei debiti fuori bilancio) di scelte che, invece, sono tutte sue.
Infatti, se è vero come è vero che l'amministrazione comunale è dovuta ricorrere ad un affidamento provvisorio a causa dei contenziosi che hanno bloccato le procedure di affidamento della gestione pluriennale dei parcheggi a pagamento (ed è questa la vera ragione, a nostro avviso, per cui si è istituito il servizio per soli 46 giorni), è altrettanto vero che il governo cittadino avrebbe potuto tranquillamente stabilire tariffe più basse rispetto a quelle previste dal Commissario Straordinario (tanto siamo sicuri che il dott. D'Onofrio non si sarebbe offeso).
Invece, niente. Il sindaco "incantatore" (che ancora, purtroppo per lui, non si è reso conto che sono sempre più i neritini che "diffidano" dei suoi proclami, dopo le mancate promesse di oltre un anno di governo) tenta di mascherare le sue responsabilità quando si tratta di atti impopolari tesi a fare "cassa".
Pippi Mellone - Andare Oltre