NARDO' - Sotto accusa? Le perle di Pippi Mellone, messe una di seguito all'altra nella collana delle fake.
NOTA INTEGRALE DI MAURIZIO LEUZZI, SEGRETARIO CITTADINO DEL PD
La politica nel paese dei balocchi. Una continua presa per i fondelli di Mellone nei confronti dei propri concittadini.
D’altra parte alla favola del rivoluzionario leale alla sua rivoluzione, paladino della trasparenza, che sacrifica il suo tempo e la sua ambizione personale per il bene del paese, nessuno ha inteso rinunciarci.
E non si tratta di mettere becco su un legittimo rimpasto di giunta. Ma si tratta di denunciare un metodo di governo basato su fake news e verità nascoste, che si propinano ai cittadini con la convinzione di poter raccontare loro quel che si vuole, ed essere creduti.
D’altronde le avvisaglie che molti dei suoi slogans erano delle prese in giro, strumentali alla sua fortuna elettorale, ci sono state da sempre: “mai la merda di Porto Cesareo”, … “gli idrovolanti per la Grecia”, “turismo di qualità”… “a Nardò torneranno a nascere i bambini”, …“milioni per la vendita del gerontocomio”, … “la cittadella dello sport”, … il “Pensa Pug”.
Insomma una politica di frottole per un pubblico da paese dei balocchi, che lungi dal sentirsi offeso, continua a sostenerlo.
Peccato che invece sulla questione “firme false” e “fascicoli scomparsi”…. ci sia stato un silenzio assoluto!
E così quando si pensava che: “per il bene del paese rinuncio ad un seggio in parlamento” fosse la sua perla più riuscita, ecco che arriva la trovata del rimpasto di giunta.
Una farsa scritta e interpretata da sindaco e assessori, infarcita di salamelecchi reciproci, che è un’offesa all’intelligenza di un’intera comunità.
E tutto per far fuori un assessore? Forse reo di avere ambizioni personali? Non può essere!!!
L’ennesimo accoltellamento nella ormai lunga serie di assessori “usa e getta”, non aveva certo bisogno di tale messinscena.
La verità, come al solito, Mellone la nasconde ai suoi stessi elettori. E anche il colpo di teatro dell’accondiscendente risposta dell’ex assessore, non aiuta! Che mediti vendetta (da servire fredda) o che aspetti risarcimenti? O forse, più semplicemente, che non possa spiattellare i segreti del palazzo? Il vero motivo di questo ennesimo teatrino verrà a galla strada facendo.