NARDO' - C'è molto fermento in giro ma non sarà facile: a causa del calo demografico anche i posti nel Consiglio regionale sono diminuiti. E poi ci sono le legittime aspettative di Pippi Mellone che sta scalpitando per trovare il suo spazio nel centro... destra?
Pippi Mellone in testa a tutti. Ha deciso di fare politica anche come lavoro per cui dovrà necessariamente cercare collocazione in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. Non può, al momento, concorrere per il terzo mandato da sindaco di Nardò. Per cui gli tocca affrontare la prova più difficile.
Calato il numero di abitanti, infatti, si sono ridotti i consiglieri regionali: da 50 a 40 sin dalle prossime elezioni previste nel 2025 per il rinnovo del Consiglio regionale. L’Istat ha emesso una sentenza senza appello: la popolazione residente in regione è scesa sotto i quattro milioni di abitanti. Quindi saranno di meno i consiglieri e anche gli assessori.
Ma con chi si candiderà il buon Pippi? Ovviamente lo sguardo l'ha dato nel centrodestra a cui, solo ultimamente, ha giurato amore eterno andando anche, quasi quotidianamente, a badare alla campagna elettorale di Adriana Poli Bortone a Lecce. Dove, per la verità, è sembrato un illustre "imbucato".
Infatti va ricordato che non trova sponde facili in quello schieramento soprattutto in Forza Italia e Fratelli d'Italia (ad eccezione di Saverio Congedo che gli vuole bene), gruppi e persone che ha apertamente dileggiato quando scorrazzava felice e spensierato nei pascoli del bizzarro centrosinistra tritatutto allestito da Michele Emiliano.
Nella Lega di Marti, ci direte, amico suo di ogni stagione! Ma quello è un partito in caduta libera al Sud. Se otterrà un seggio in provincia di Lecce lo reclama Gianni De Blasi.
E poi Marti non pare fidarsi più troppo di Mellone dopo il parziale disimpegno della maggioranza melloniana durante le ultimissime Europee: 1059 voti alla Lega a Nardò. Meno voti del Movimento 5 Stelle (1061) e meno della metà di Pd (2280) e Fratelli d'Italia (2512). Poca roba, insomma.
Allora la lista del presidente? Sicuramente ma bisognerà vedere chi sarà il candidato presidente perché se sarà uomo vicino a Fitto non sarà facile trovare posto e sgomitare là dentro.
Insomma Pippi è ad un bivio. E lui beve. Come dimostra la foto che pubblichiamo, recentissima, e che lo vede nuovamente festeggiare qualcosa ad un tavolino assieme al presidente della Provincia di Lecce, il Dem Stefano Minerva. Un ritorno di fiamma con il gruppo di Michele Emiliano? Difficile: anche lì Pippi nuesciu si è fatto terra bruciata e anche Minerva ha la esplicita speranza di ritagliarsi uno spazio in Regione, dopo tante fatiche. Anche se pure la pubblicazione di una foto di questo genere potrebbe rappresentare un messaggio... al centrodestra! Quasi a dire: "attenti che se l'ho fatto una volta posso farlo anche la seconda".
Non dimentichiamoci, però, che sicuramente prima o poi (prima...) anche la Provincia tornerà ad essere una postazione ambita perché si tornerà a votare col vecchio sistema, quello elettorale puro, con la gente alle urne. Ma uno scambio "alla pari" tra Minerva e Mellone è periglioso perché il PD non potrà mettere in atto il tradimento perfetto se a candidarsi alla presidenza della Provincia sarà, come si vocifera, l'attuale sindaco di Trepuzzi ed ex onorevole Giuseppe Taurino.
Mellone, comunque vada, deve ambire a 15mila voti per tentare il colpo. E dovrà prenderne metà fuori Nardò.
Perché in città la concorrenza sarà molto forte. Senza escludere che Forza Italia e Fratelli d'Italia possano fargli lo sgambetto, il centro ed il centrosinistra si stanno attrezzando facendo scouting. Clamoroso sarebbe se ascoltasse le sirene l'ex consigliere provinciale Giovanni Siciliano, da quello che si sa ambito soprattutto da gruppi centristi.
Un "diavolo" durante le campagne elettorali potrebbe tranquillamente portare in dote e con poco sforzo anche 2500/3000 voti. sarà in grado anche stavolta di... dire sì?
Se il candidato presidente alla Regione sarà Antonio De Caro, ex amatissimo sindaco di Bari e ora in Europa, Siciliano potrebbe entrare nella sua squadra. Diciamo al 90%
Un altro che sta cullando il sogno di una clamorosa rentrée è Flavio Maglio, ex assessore e persino candidato sindaco in una avventura politica finita maluccio. Dopo un periodo sabbatico sarebbe pronto a ricominciare, magari nell'area moderata.
Infine l'ex sindaco Marcello Risi, da tempo vicino a Matteo Renzi e all'organizzazione del suo partito in provincia di Lecce: perderà l'occasione di "donare il sangue" al suo partito e coccolare, magari, la speranza di ripartire da qui? Sarebbe l'ennesima sfida a Mellone ed ai suoi sogni di gloria imperitura.