LECCE- La casta è in affanno. Biagio Ciardo parla per l'intero schieramento del centrodestra e dice a Carlo Salvemini: tu non sei migliore di noi. Il caso sul tavolo è quello del consigliere provinciale di Nardò, Mino Frasca. Ma la questione nasconde un'altra verità: al centrodestra del Comune di Lecce c'è molto malcontento perché non sta andando a genio la teoria dei "vasi comunicanti" tra Perrone e Gabellone. In pratica, affermano i delusi, perché il Comune deve togliere le castagne dal fuoco alla Provincia con una propria risorsa, la Sgm? In un momento in cui la parola d'ordine per i politici è "si salvi chi può" non pare una questione da poco.
Ci domandiamo, alla luce di tanto accanimento personale e diretto all’uomo nei confronti di Mino Frasca, dove è stato, dove ha risieduto e in quale universo si trovasse Carlo Salvemini quando il suo segretario provinciale assumeva la guida di STP, oppure quando tra i suoi stessi ambienti e presso le stesse radici politiche di sinistra venivano designati gli amministratori di “Salento Energia” o “Alba Service”.
La risposta è semplice: allora Carlo Salvemini partecipava a quelle scelte di partito che oggi osteggia perché prese dall’altra parte dello schieramento. Oggi è arrivato il tempo del puritanesimo.
Ecco, invece, basti la nostra drammatica esperienza in Provincia, a dare la dimensione del disastro delle nomine del centrosinistra: decine di milioni di Euro di debiti accumulati negli anni in STP, una società ridotta allo stremo delle forze e senza l’autonomia per pagare gli stipendi, oppure un altro caso lampante di gestione dissennata, praticamente assurda, perché è assurdo in 18 mesi e a ridosso della campagna elettorale riuscire a fare 1 milione di debiti per una società appena nata, “Salento Energia”. Un bel record!
L’ex Segretario Cittadino dei DS, che evidentemente conosceva bene quel personale politico, le rispettive provenienze scolastiche o accademiche (se c’erano), ha mai lanciato strali contro di loro? Dove sono le dichiarazioni di Salvemini che censurano queste scelte? Dove domiciliava politicamente Salvemini, se non nella segreteria dei DS, futuro PD? Ci viene da pensare che abbia condiviso quelle scelte, le abbia avallate da quella postazione di vertice del partito che ha ricoperto non ci pare con molte critiche per le nomine espresse nel tempo.
Ecco dunque che il Salvemini acquiescente e silente del passato si scatena contro l’uomo-Frasca, la butta sul personale, lanciando ombre sarcastiche e ironiche.
Il buon gusto anche solo umano dovrebbe spingerlo a essere più prudente, attendere al varco della gestione il prossimo Presidente di SGM.
Noi siamo certi che Frasca, come D’Autilia in “Alba Service”, Pepe in STP e Mazzeo in “Salento Energia” sarà ampiamente in grado di sostenere la gestione aziendale di SGM, portando frutti di risanamento e di miglioramento dei servizi. Come hanno fatto tutti gli altri appena citati, nominati tra le critiche e poi capaci di invertire la rotta delle rispettive aziende per riportarle in acque serene dopo averle strappate alla tempesta delle gestioni del centrosinistra.
Sono i NUMERI, che parlano, sono i NUMERI, che danno i verdetti; Salvemini finisca di gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica e fango sui singoli, abbia la pazienza di attendere questi NUMERI. Arriveranno i risultati a soddisfarlo e a costringerlo a scusarsi con il diretto interessato per i frettolosi giudizi professionali espressi.
Per quelli espressi sull’uomo non sappiamo se è stile di Salvemini riconoscere con garbo, nelle prossime ore, di aver tentato di screditare gratuitamente e sul nascere la figura di Frasca. È stata davvero un’operazione del tutto gratuita.
BIAGIO CIARDO
Presidente Gruppo PDL alla Provincia di Lecce.
A nome dei gruppi consiliari del PDL, AZZURRO POPOLARE, LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO, UDEUR, GRUPPO MISTO, PROGETTO PROVINCIA – LISTA DEL PRESIDENTE