NARDO' - Palazzo Giustiniani, 22 ottobre, ventesimo anniversario dei rapporti diplomatici tra Italia e Armenia.
Tra i presenti alla cerimonia l’unico sindaco presente è stato Marcello Risi l’Ambasciatore Rouben Karapetian. ha voluto manifestare i segni della sua stima e dell’amicizia alla città di Nardò.
Roma, 22 ottobre 2012, ventesimo anniversario dei rapporti diplomatici tra la Repubblica d'Armenia e la Repubblica Italiana: il sindaco di Nardò Marcello Risi tra le quindici personalità politiche cui l’Ambasciatore armeno in Italia, Rouben Karapetian, ha voluto manifestare i segni della sua stima e dell’amicizia facendogli dono di una targa ricordo a testimonianza del profondo legame tra i due Paesi e le due Comunità.
Tra i presenti alla cerimonia, che si è svolta a Roma lo scorso lunedì 22 ottobre, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, l’unico sindaco presente è stato Marcello Risi che con l’ambasciatore armeno ha tessuto un amichevole e profondo rapporto di amicizia e collaborazione che ha visto, dall’autunno del 2011, l’intensificarsi di relazioni culturali e di visite reciproche culminate nei festeggiamenti in onore di San Gregorio Armeno che hanno segnato il 20 febbraio 2012 la presenza e la sentita partecipazione del plenipotenziario armeno.
“Per me, quale Ambasciatore della Repubblica d’Armeni” - si legge in un passo dell’intervento in Senato dell’ambasciatore Rouben Karapetian - è particolarmente significativo che la celebrazione di questo anniversario avvenga al culmine di una serie, positiva, di rapporti italo-armeni degli ultimi tempi. Questi hanno principalmente riguardato l’approfondimento del dialogo politico italo-armeno, l'attuazione di visite reciproche ad alto livello, la crescita economica bilaterale senza precedenti, l'espansione delle relazioni culturali e scientifiche, l’instaurazione di legami diretti tra le regioni dell'Armenia e le città italiane
Oggi in questa storica e prestigiosa sala del Senato sono presenti alcune delle persone che hanno preso parte attiva nella costruzione dei nostri rapporti bilaterali, persone che hanno fattivamente dato un grande contributo al rafforzamento dell’amicizia armeno-italiana. In una situazione internazionale caotica, di gravi trasformazioni geopolitiche, di profonda crisi economica e morale, Voi avete dimostrato il Vostro impegno a rispettare e a far rispettare quei principi e valori universali prima richiamati, siete rimasti fedeli all’alto e nobile valore dell’onestà, della correttezza. Motivi questi che rendono la vostra amicizia per me ancora più preziosa ed inestimabile.
Permettetemi, dunque, di lasciarvi un piccolo ma simbolico ricordo quale riconoscenza al vostro prezioso contributo al rafforzamento del legame di amicizia dei nostri due Paesi e delle nostre antiche civiltà. “