NARDO’ – Cori, striscioni, un corteo che si è snodato per le principali vie cittadine. I giovani studenti hanno gridato “Blocca l’Europa, liberi i saperi”. Oggi, 14 novembre, è la giornata della protesta con lo sciopero generale in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia contro le politiche di austerity dell’Unione Europea, contro un’Europa senza democrazia e governata dai poteri forti.
A tutto questo l’Uds dice No, contesta. E non solo, vuole anche "creare". Non vuole far apparire i ragazzi come dei “choosy”, ma delle teste pensanti che hanno voglia di costruire. “Costruire insieme a chi si sta mobilitando negli altri paesi, un’idea d’Europa differente, inclusiva, giusta ed eguale a che metta al centro i saperi, il welfare, i diritti e il futuro delle persone. Facciamo questo perché cambiare la scuola, l’università e la mia città, significa cambiare l’Europa e la società tutta”.
“Se passasse la Legge 953 - evidenziano gli studenti - ex Aprea, verrebbe cancellata la rappresentanza studentesca e aboliti i diritti democratici miei e dei miei compagni di scuola. Scendo in piazza il 14 novembre per bloccare questo progetto di legge e rivendico fondi straordinari per l’edilizia scolastica e una legge quadro nazionale per il diritto allo studio”.
E nel dissenso dei ragazzi, oltre alle motivazioni che accomunano gran parte dell’Europa, non sono mancate anche le cause di un disagio a livello locale. Non a caso la manifestazione si è conclusa innanzi a Palazzo Personè, e da qui ne è scaturito l’incontro tra i vari rappresentanti d’istituto, Paola Fracella e Riccardo Russo dell’Uds con il primo cittadino Marcello Risi e il suo vice, Carlo Falangone.
Gli esiti sono stati buoni. Sono arrivate infatti, delle risposte affermative dal Comune di Nardò per combattere il “caro libri” attraverso il comodato d'uso dei libri di testo e mediante l'organizzazione di un mercatino del libro usato comunale. Inoltre, si potrà avviare un tavolo tecnico sui trasporti per risolvere un problema che molti studenti sono costretti a sopportare quotidianamente. “Noi ragazzi abbiamo chiesto di far applicare la “Carta Io Studio” - hanno dichiarato Paola Fracella, coordinatrice cittadina dell’Uds e Riccardo Russo, coordinatore provinciale Uds e rappresentante d’istituto - ed è arrivato un sì per far partire le agevolazioni che da studenti dovremmo avere tutti nei vari campi della cultura (dall'acquisto dei libri, al cinema, al teatro e anche allo sport). L’amministrazione è disposta anche a venirci incontro con uno spazio sociale che possa essere punto di incontro fondamentale dei giovani nel quale avviare un'aula studio, un'aula musicale, un caffè letterario, una serie di eventi per gli studenti e tanto altro”.Questo però, non fa rallentare i ritmi della la lotta, perché la loro lotta continua.
Alla manifestazione odierna hanno aderito Emergency, Arci, Casa delle Donne, Libera e anche alcuni insegnanti.