NARDO' - “Chiederò ai colleghi eletti di dedicarsi alla città di Nardò”. E c'è da giurarci che lo farà.
Il consigliere del Popolo della Libertà alla Provincia di Lecce Mino Frasca, candidato per la Camera dei Deputati, commenta con enorme soddisfazione il risultato del suo partito a Nardò.
“E’ stata una prova di forza eccezionale - dice - perché il Popolo della Libertà, con 6032 preferenze alla Camera e 5512 al Senato, è ampiamente il primo partito nella città di Nardò. Che, anche se molti fanno finta di dimenticare, è una città governata dal centrosinistra e da altre forze che certamente non sono il Pdl. Siamo davanti sia al Movimento 5 Stelle che altrove ha sconquassato il quadro politico, sia al Pd, il partito del Sindaco.
Questo significa anche che per l’attuale maggioranza a Palazzo Personè si apre un momento di doverosa e dolorosa riflessione, o almeno così dovrebbe essere quando la fiducia della comunità amministrata sostanzialmente viene meno. In generale il Popolo della Libertà ha dimostrato di essere molto vicino alle esigenze e ai problemi della città, soprattutto grazie al grande sforzo della Provincia di Lecce che ha finanziato interventi per oltre 20 milioni di euro, mentre il centrosinistra oggi esprime una grande confusione e Vendola resta sempre quello che ha chiuso l’ospedale.
Abbiamo dimostrato ancora una volta - continua Frasca - di essere il partito più organizzato, più sensibile e attento ai cittadini. Devo ringraziare tutto il gruppo dirigente cittadino, i nostri tre consiglieri comunali, Mirella Bianco, Cesare Dell’Angelo Custode e Alessandro Presta, tutti i militanti che si sono spesi in queste settimane di campagna elettorale, tutti coloro che hanno espresso questo voto per il Popolo della Libertà. Anche se non sono stato eletto, sono orgoglioso e felice perché ai miei concittadini avevo chiesto di fare squadra e provare a mandare a Roma un rappresentante neretino.
Il messaggio è stato ampiamente compreso. Abbiamo comunque fornito un contributo alla elezione di quattro salentini capaci, oltre che quattro amici, Raffaele Fitto, Rocco Palese, Roberto Marti e Francesco Bruni, a cui faccio i migliori auguri e a cui affideremo le istanze della nostra città. Chiederò a loro senza mezzi termini di dedicarsi alla nostra città e di condividere le battaglie che continuerò a portare avanti per far prevalere le ragioni dei neretini, dalla salute all’ambiente, dall’economia al lavoro. Ora, voltiamo pagina e continuiamo a lavorare per Nardò e i neretini, perché tanti voti, a prescindere dall’esito finale, sono tante attestazioni di fiducia, anche personali”.