NARDO' - "Il Consiglio Comunale di ieri sera ha messo ancora in evidenza che ogni volta che SEL solleva una questione di trasparenza, moralità e legalità, il centro della attuale maggioranza e la presunta opposizione si consociano per chiedere le nostre dimissioni e per tutelare i propri interessi". E vai col liscio!
E’ evidentemente, l’ennesimo tentativo di eludere la sostanza dei problemi.
La decisione di non voler nemmeno discutere la questione da noi sollevata sulla potenziale incompatibilità dei consiglieri comunali a rivestire il ruolo di membri del Consiglio di amministrazione dell’Area Marina protetta è stata posta nell’interesse generale al fine di individuare regole certe che possano anche per il futuro.
La posizione di assoluta futura tenuta dal Consiglio Comunale, eccezion fatta per le più responsabili componenti di sinistra SEL-PD, dà la misura di quanto i 16 consiglieri favorevoli al ritiro della delibera (oltre a quelli che pilatescamente hanno abbandonato l’aula) siano sordi alla veemente voglia di una politica sana e non autoreferenziale.
Ha prevalso l’autoconservazione dei privilegi e la prepotenza. Per la prima volta una forza politica pone dubbi su una prassi consolidata che vede i consiglieri comunali nominati in enti pubblici, consorzi e società. Per quale motivo non si vuole nemmeno verificare la compatibilità di tali nomine?
L’aver ritirato la delibera non significa aver rimosso il problema. Per noi la questione non è chiusa. SEL, infatti, provvederà a richiedere comunque al Segretario generale di effettuare tutti gli approfondimenti e controlli del caso. Il problema è ormai di dominio pubblico e non può rimanere senza risposta.
Circolo SEL “noveaprile” Nardò