NARDO' - Stampo io, stampa tu, non stampa nessuno. L'apparato burocratico s'incarta su un bando regionale destinato ad agricoltori e imprenditori agricoli. Zero pubblicità per un bando (ormai scaduto) che prevedeva aiuti economico-finanziari al settore agricolo. A pagare le conseguenze di una vistosa superficialità saranno i cittadini, come sempre. E l'assessore al ramo? E i due dirigenti coinvolti? La retribuzione lorda di questi ultimi, nel 2011, ammonta a 86mila euro e 83mila euro. Cosa volete che gliene freghi di pochi spiccioli per gli agricoltori.
Ecco la nota di Pippi Mellone
Domande per il contributo destinato agli agricoltori colpiti dalla siccità scadute il 26 febbraio e non pubblicizzate adeguatamente dal comune di Nardò.
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali il 4 gennaio scorso ha dichiarato lo stato calamitoso per gli eventi dell'estate 2012. L'atto fa seguito alla richiesta della Regione Puglia approvata con delibera nr. 2276 del 13 novembre 2012. Spiace constatare come il comune di Nardò sia, come al solito,eccezione nel panorama delle amministrazioni locali della provincia di Lecce. Un sistema di esonero parziale (fino al 50%) dai contributi previdenziali e assistenziali e di agevolazioni nell'accesso al credito agrario messo in piedi dalla Regione Puglia a vantaggio dei nostri agricoltori che a Nardò è passato, come spesso avviene, con il silenziatore.
Solo gli agricoltori più tecnologici che hanno accesso ad internet, e quelli affiliati a certi patronati e sindacati, sono venuti a conoscenza dell'importante agevolazione. Tutti gli altri, i più anziani e i meno tecnologici, e sono, come è facile immaginare, la quasi totalità, sono rimasti all'oscuro di tutto. Zero manifesti, zero pubblicità da parte del Comune di Nardò, fatta eccezione per 5 stringatissime righe in "burocratese" apparse sul sito istituzionale del Comune di Nardò in data 21 febbraio, ad appena 5 giorni dalla scadenza delle domande, fissata per il 26 febbraio, e a oltre 40 gg dalla pubblicazione del suddetto decreto ministeriale del 12 gennaio 2013 (la legge stabilisce un termine di 45 gg dalla pubblicazione del decreto per presentare le domande). Peccato che, facendo un giro in provincia, da Taviano (mercato ortofrutticolo, luogo scelto non a caso dai sapienti amministratori tavianesi) a Racale passando per Gallipoli, la pubblicità in merito agli agricoltori degli altri comuni non sia mancata.
Un'agevolazione dai risvolti economici assolutamente rilevanti ed in grado di dare ossigeno ad un settore asfittico e che più di altri ha sofferto la crisi in questi anni. Bastavano pochi euro per pubblicizzare una tale iniziativa. Peccato che i soldi (e l'attenzione) manchino sempre per le cose importanti. Più che convegni e consulenze su questi come su altri temi servirebbero gesti concreti da parte dei nostri "politici".
Pippi Mellone
Consigliere comunale
Comunità Militante
Andare Oltre