NARDO' - Ad integrazione delle preoccupazioni giustamente illustrate dall’amico Rino Giuri mi permetto con umiltà e franchezza suggerire, al fine di offrire maggiore agibilità individuale e corale e una più partecipata trasparenza, che occorre ricostruire e rideterminare le regole che presiedono i normali rapporti fra partiti, Commissioni, Consulte, Assemblee pubbliche, Consiglieri, Sindaco e Giunta.
- 1.I rapporti politici vanno tenuti con i Segretari e con i capigruppo dei Partiti o liste civiche o movimenti, i soli abilitati a determinare in merito il pensiero del proprio partito.
- 2.Il Programma amministrativo sottoscritto dai partiti non può continuare ad essere ignorato o attuato solo per le parti che rispondono ad esigenze individuali e sporadiche.
- 3.Ogni Assessore esponga alla maggioranza il proprio piano di impegno, rispetto al programma, con verifiche bimestrali e incontri pubblici.
- 4.Ogni Partito o movimento deve essere responsabile dell’orientamento del gruppo, delle votazioni e delle presenze che esprime.
- 5.Le proposte di deliberazione, gli incarichi o atti similari vanno presentati nell’ottica del rispetto delle intese raggiunte e non isolatamente su pressioni personali, in modo da conoscere e valutare l’andamento, l’avanzamento e il posizionamento della coalizione sul Programma.
- 6.Le scelte dell’Amministrazione vanno comunicate e ragionate per tempo negli organismi competenti salvo rarissime eccezioni.
- 7.Chiarire ufficialmente i termini e i modi di certe partecipazioni alla maggioranza senza snaturare o sminuire quella iniziale (non è possibile avere totos caballeros).
- 8.Con l’esecutivo occorre tenere un incontro di presentazione dei problemi e un’altra di discussione e approvazione.
- 9.Urgente riorganizzazione dei settori della Pianta organica e rimodulazione omogenea delle deleghe assessorili (oggi sovrapposte e dispersive).
- 10.Maggiore trasparenza, partecipazione e intesa tra le segreterie della coalizione con il Sindaco (parità politica senza preferenze particolari).
- 11.Mettere fine alla stagnazione almeno dei seguenti problemi:
Attivare subito le procedure per il PUG come riordino e recupero del territorio; sottoporre l’approvazione del Protocollo d’intesa alla istituzione di veri, molteplici, moderni e avanzati servizi socio- sanitari; modifica delle Commissioni consiliari in senso più specialistico e non ammucchiata consiliare; nomina di tutte le Consulte previste, allargamento del Parco di Portoselvaggio all’Area Marina Protetta; creazione dell’Ente “Parco Portoselvaggio” e suo reale utilizzo turistico-economico; definizione del problema della Condotta sottomarina e possibile utilizzo acque reflue; fine delle proroghe degli appalti e bandi di gara per l’aggiudicazione degli stessi; mobilità urbana, piano parcheggi e sosta selvaggia; deroghe urbanistiche, commerciali e sanitarie per incentivare e recuperare la funzionalità del Centro storico; arredo urbano e Piano del colore; fognatura alle marine; messa in sicurezza Castellino con materiali inerti; costituzione degli Aro; spostamento provvisorio dell’ Area mercatale ricercandone una più appropriata e multifunzionale; concretizzare il Piano delle coste; decidere o respingere il biodigestore; sviluppare intese su diversi servizi con i Comuni confinanti; ricerca costante delle risorse provinciali, regionali, ministeriali e comunitarie per aumentare il parco lavoro e l’economia cittadina.
Su questi punti si misura l’attività e la produttività dell’Amministrazione la soluzione dei quali mette fine a tutte le “querelle” interne ed esterne.