NARDO' - Un grande, emozionante successo. E’ questo il bilancio dello spettacolo portato sul grande schermo lunedi scorso dai ragazzi di Via Bellini (CAPUZZELLO CRISTINA, CARRINO SAMUELE, CILIBERTI KEVIN, D’ALESSANDRO CRISTIAN, GABELLONE ELIA, GABELLONE RACHELE, MARTINA ALESSANDRO, MARTINA FRANCESCO, PANO GIUSEPPE MATTEO, RUTA ELENA, SPANO MARIA MAELLE, TORRES JONAH DAVID), protagonisti di un cortometraggio proiettato presso la multisala Pianeta Cinema di Nardò.
“I Care, mi prendo cura”. “E’ dalle parole di Don Lorenzo Milani che gli alunni della classe a tempo pieno V A di via Bellini del Polo 2 di Nardò hanno deciso di partire per la realizzazione del cortometraggio “L’officina di un mondo possibile”. Parole profondamente significative che sono state il filo conduttore che ha ispirato molte iniziative dell’I.C. Polo 2 di Nardò. I bambini hanno accettato la sfida di mettersi in gioco e imparare alcuni dei molti segreti del linguaggio cinematografico recitando con naturalezza e maestria”. Così si esprimono le maestre nel commentare con grande orgoglio ed emozione il riuscitissimo evento.
Lo spettacolo è stato proiettato lunedì 17 giugno presso Pianeta Cinema dove i piccoli attori, molto emozionati, sono stati accompagnati dai docenti della classe: Luana Manca, Maria Rosaria D’Alessandro, Rosaria Gallo, Anny Gallo, Daniela Durante, Patrizia Qualtieri, Simone Perrone e dai genitori. Alla proiezione, che ha visto una grande partecipazione di pubblico, erano presenti il Dirigente Scolastico Dott.ssa Mariagiuditta Leaci e l’assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura Giulia Puglia.
Il cortometraggio, ispirato in modo libero e creativo al libro “Il mondo salvato dai ragazzini” della scrittrice Elsa Morante, è stato scritto e diretto dall’esperta teatrale dalla Dott.ssa Maria Rosaria De Benedittis e realizzato dal Film Maker Luca Solmona.
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“Magistralmente diretti, i bambini si sono trasformati in supereroi: gli F. P. (Felici Pochi), portatori di libertà e di allegria, gli unici in grado di riconoscere la bellezza del reale.” Continuano le Maestre, che commentano la trama del cortometraggio: “In queste vesti hanno compiuto una grande missione: salvare il mondo attraversato dalle minacce che covano al suo interno privando i bambini della meraviglia, delle speranze e dei sogni. Quello degli F. P. è un compito d’eroica difficoltà: attraverso dei dispositivi di cui sono in possesso (valigette con aspiratore) aspirano il bene dai luoghi in cui esso si manifesta e che purtroppo ai più (gli I. M.- Infelici Molti) non è visibile, per poi trasformarlo, attraverso complessi ingranaggi, in un cuore in grado di scuotere le coscienze, sollecitandole a mettersi alla ricerca della vera felicità”.
“Il mondo ha bisogno di cuore” è questo dunque il messaggio che i bambini del Polo 2 di Nardò lanciano agli adulti, le cui menti sono dominate dalla tristezza e dalla stupidità. Significativa, a chiusura del cortometraggio, è la dedica “ai milioni di giovani cuori innocenti, vittime di conflitti e ingiustizie e ai giovani cuori che non hanno mai conosciuto la pace”.
Giuseppe Spenga