NARDO' - Pubblichiamo una nota integrale a firma di Fernando Fiorito su recenti fatti di cronaca avvenuti in città.
Movimento Politico Impegno Civile - NARDO’
“CHI NON CONOSCE LA STORIA È CONDANNATO A RIVIVERLA”
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Alcuni giorni, fa nel Chiostro dei Carmelitani di Nardò, si è svolto un dibattito pubblico sulla RIFORMA SCOLASTICA, promosso dall’Associazione “BLOCCO STUDENTESCO” con la presenza del Sindaco di Nardo’ che, a richiesta degli organizzatori, ha concesso loro l’uso di un locale pubblico.
Oltre 20 Associazioni non hanno condiviso la decisione del primo cittadino, ritenendola “una scelta inopportuna“ per le seguenti ragioni:
- il Movimento che ha promosso il dibattito notoriamente si ispira ad una cultura fascista in “veste moderna”;
- la Legge n.645 ( legge Scelba) promulgata nel lontano 1952 ossia 65 anni fa - VIETA E PUNISCE la ricostituzione di Partiti e Movimenti di ispirazione fascista e BANDISCE ogni forma simbolica revocativa;
- la Città di Nardo’ per la sua storia e la sua cultura si è sempre ispirata ai valori dell’antifascismo;
Le riprese fotografiche, purtroppo, tradiscono amaramente la storica cultura antifascista della nostra Città, documentando la modesta partecipazione dei cittadini alla manifestazione di protesta di alcune Associazioni e Movimenti, che hanno comunque sentito il dovere di dimostrare apertamente il loro dissenso nei confronti del Sindaco, per aver concesso al Movimento Studentesco l’ospitalità di un locale pubblico e per aver presenziato alla stessa.Le preoccupazioni espresse di recente da alcuni rappresentanti del Governo per quella che appare la nostalgia di molti giovani per alcune ideologie del passato, prive di ogni minimo sentimento di umanità, non possono non allarmare ed essere sottovalutate, perché “chi non conosce la storia è condannato a riviverla” (Primo Levi).
I nostri padri, alcuni dei quali recano ancora sulla loro pelle e, soprattutto nella loro memoria e nel loro cuore, le cicatrici indelebili di tanto orrore e memori di tanta barbarie si preoccuparono e invocarono una apposita legge (legge 645 del 1952) al fine di evitare che tanta ferocia ed empietà potessero ripetersi.
Purtroppo, però, i ricorrenti dubbi di incostituzionalità sulla stessa legge, mai superati da annosi, sterili dibattiti, hanno consentito che certi sentimenti tornassero ad affascinare alcuni giovani, forse perché privi di una adeguata conoscenza e coscienza storica.
Sarebbe stato, tuttavia, sufficiente che i nostri politici e gli Organi preposti avessero ribadito, una volta per tutte, l’indiscutibile costituzionalità della suddetta legge e si sarebbero evitati o almeno si eviterebbero per il futuro tanti inconvenienti, tanti errori, tanti inutili pericoli per l’ordine pubblico e la nostra democrazia.
Se tanto fosse accaduto oggi la decisione del Sindaco di Nardo’ di concedere l’uso di un locale pubblico a che si riconosce in un Movimento costituito, secondo alcuni, in violazione di legge, la decisione o sarebbe stata essa stessa una violazione di legge, sanzionabile secondo le sue previsioni o non staremmo a discutere sulla sua “ OPPORTUNITA’ “. Un Sindaco che non volesse ricorrere a demagogici sotterfugi per negare la disponibilità di un locale pubblico, come potrebbe giustificare il suo rifiuto ed evitare contestazioni di vario genere comprese le manifestazioni di piazza? Quale Legge gli sarebbe venuta in soccorso se l’unica Legge promulgata nel lontanissimo 1952 è stata, per colpa dei vari governi che si sono succeduti nel tempo, ignorata e disapplicata?
Non dimentichiamo che un Ministro dell’attuale Governo ha dichiarato che in democrazia non può essere impedito a nessuno di parlare.
Vale la pena chiedersi qual è la differenza tra la decisione del Sindaco di Nardo’ e quella del Prefetto di Napoli? Che cosa accomuna i due rappresentanti delle Istituzioni se non IL RISPETTO DELLA LEGGE per come applicata per circa 65 anni?
Purtroppo, per evidenti ragioni di opportunismo e convenienza personale o “politica” , la chiarezza e la coerenza, il senso di responsabilità non hanno mai figurato tra le virtù della nostra classe politica, con le inevitabili conseguenze, soprattutto per i cittadini più giovani, di sentirsi spesso smarriti ed incapaci di assumere scelte e comportamenti consapevoli, responsabili forse anche per la mancanza di una adeguata formazione storica.
CHI HA REALMENTE SDOGANATO E LEGITTIMATO PARTITI E MOVIMENTI RITENUTI FASCISTI? PENSIAMO VERAMENTE CHE IL SINDACO DI NARDO’ ABBIA QUESTO POTERE? Oppure è stato costretto a tanto perché altri,provvisti di potere legislativo di fatto hanno sdoganato e legittimato questi nuovi soggetti politici?
A ben riflettere, infatti, occorrerebbe studiare, indagare e capire quanti aderenti e simpatizzanti del Movimento studentesco siano effettivamente consapevoli dei suoi ideali, dei suoi valori, delle sue strategie e dei suoi obiettivi immediati e futuri.
Siamo veramente certi che questi giovani vogliono impegnarsi per diffondere una cultura fascista?
Vogliamo escludere che l’adesione e la simpatia di molti giovani per questo Movimento sia solo una forma di protesta verso le Istituzioni che sembrano insensibili e sorde al loro disagio per una disoccupazione giovanile ai massimi ed intolleranti livelli ed un futuro che molti di loro non riescono a programmare ed in alcuni casi neppure a sognare?. Che cosa dire di un rappresentante di governo che ha avuto toni sprezzanti di quanti di loro per lavorare sono andati all’estero?
Vogliamo augurarci, pertanto, che con il supporto delle Istituzioni, degli Organi e delle Strutture competenti la delusione profonda di tanti nostri ragazzi non prenda il sopravvento e non diventi cieca disperazione.
Il Movimento Politico Impegno Civile, ora che il dibattito si è concluso, è calato il sipario sul palcoscenico di una politica indifferente a problemi gravi e reali nella completa indifferenza dei cittadini, si chiede:
- la legge 645 resterà ancora senza decisioni sulla sua costituzionalità?
- Resteranno segreti il progetto e le finalità politiche del Movimento che ha organizzato il dibattito? Si può bandire e contrastare? Come?
- E’ possibile mobilitarsi ed interloquire pubblicamente con i giovani e con le Istituzioni per capire se realmente il nostro Sindaco ed una parte della nuova generazione vuole diffondere una cultura che la storia ha condannato per i feroci crimini contro l’intera umanità?
Movimento Politico Impegno Civile F. FIORITO