NARDO' - E c'è anche il professor Giuliano Volpe, ordinario di Archeologia Università di Bari, coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Patrimoni archeologici storici architettonici paesaggistici mediterranei”.
LA MEMORIA E IL PATRIMONIO ARCHITETTONICO DEL NOVECENTO. LA LEZIONE DI RAFFAELE PANELLA
Domani, con inizio alle 9.30, la Giornata di studi promossa dall’Ordine degli Architetti PPC di Lecce su tutela e valorizzazione delle architetture moderne. Sala conferenze Ordine degli Architetti.
Interventi di Renato Bocchi, Giuliano Volpe, Maristella Casciato, Orazio Carpenzano.
Secondo appuntamento delle iniziative per celebrare i 100 anni dall’istituzione degli Ordini professionali.
È dedicata ad una discussione sulla presenza e la rilevanza dell’architettura moderna e razionalista sul territorio pugliese e salentino, con particolare riferimento all’esperienza di Raffaele Panella, la Giornata di studio che si aprirà alle 9.30 di domani, lunedì 22 maggio, promossa dall’Ordine degli Architetti PPC di Lecce nella Sala conferenze dell’Ordine dal titolo: “La memoria e il patrimonio architettonico del Novecento. La lezione di Raffaele Panella”, in collaborazione con Provincia di Lecce e Federazione degli Ordini degli Architetti di Puglia, e il sostegno di Marullo Costruzioni srl.
L'appuntamento, che muove anche da quanto recentemente accaduto a Nardò proprio relativamente alla vicenda del Centro Anziani progettato dallo stesso Panella, in via di demolizione, sarà introdotto dai saluti istituzionali del Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Lecce Tommaso Marcucci per poi entrare nel vivo del tema con gli interventi di Renato Bocchi, professore ordinario di Composizione architettonica e urbana all’Università IUAV di Venezia, con l’intervento “Raffaele Panella: architetture al servizio della Comunità”; Giuliano Volpe, ordinario di Archeologia nell’Università di Bari ‘Aldo Moro’, coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Patrimoni archeologici storici architettonici paesaggistici mediterranei”, su “La complessità del progetto tra architettura, paesaggio, recupero urbano”; Maristella Casciato, Senior Curator Architecture presso il Getty Research Institute a Los Angeles su “Ereditare il moderno. La memoria del patrimonio architettonico novecentesco”; Orazio Carpenzano, Preside della Facoltà di Architettura Università La Sapienza di Roma, ordinario di Progettazione nello stesso Ateneo, su “Il patrimonio dell’avvenire e della speranza”.
“Puntare i riflettori sulla presenza e rilevanza dell’architettura moderna nel territorio pugliese e salentino significa aprire una discussione non scontata su come la trasformazione urbana, soprattutto quando coinvolge edifici importanti e significativi sotto il profilo della ricerca progettuale, debba divenire ed essere considerata uno strumento importante di reale rigenerazione e valorizzazione, come sta accadendo ad esempio con il Galateo a Lecce al centro di una scommessa sulla rigenerazione urbana, piuttosto che di demolizione e cancellazione”, dice Tommaso Marcucci, presidente Ordine degli Architetti PPC Lecce. “Per questo abbiamo voluto aprire la discussione focalizzandola su un Maestro del Novecento come Raffaele Panella, architetto di origini pugliesi, teorico, docente per molti anni prima all’Università Iuav di Venezia poi presso la Facoltà di Architettura di Sapienza Università di Roma, instancabile progettista e pianificatore urbanistico, come testimoniano anche importanti architetture realizzate in Puglia e in Lucania, considerate a pieno titolo punti di riferimento della nostra architettura moderna. È una riflessione che proseguirà anche nei prossimi mesi, in cui contiamo di coinvolgere anche le Amministrazioni territoriali e che si inserisce a pieno titolo nel calendario di iniziative promosse per celebrare i cento anni dall’Istituzione degli Ordini professionali degli architetti e degli ingegneri”.
La partecipazione darà diritto a 4 crediti formativi.
Prossimo appuntamento mercoledì 7 giugno alle 15, Sala conferenze Ordine degli Architetti di Lecce con Edoardo Di Pietro e Danilo Tramis su “Metaverso e Architettura”.
22 MAGGIO 2023
ARTICOLAZIONE DELLA GIORNATA
Ordine degli Architetti PPC Lecce
Galleria P.zza Mazzini 42
LA MEMORIA E IL PATRIMONIO ARCHITETTONICO DEL NOVECENTO
LA LEZIONE DI RAFFAELE PANELLA
Saluti istituzionali
Tommaso Marcucci, Presidente Ordine degli Architetti PPC Lecce
Interventi
Prof. Renato Bocchi, professore ordinario Università IUAV di Venezia
“Raffaele Panella: architetture al servizio della Comunità”
Prof. Giuliano Volpe, ordinario di Archeologia Università di Bari, coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Patrimoni archeologici storici architettonici paesaggistici mediterranei”
“La complessità del progetto tra architettura, paesaggio, recupero urbano”
Architetto Maristella Casciato, Senior Curator Architecture presso il Getty Research Institute a Los Angeles
“Ereditare il moderno. La memoria del patrimonio architettonico novecentesco”
Prof. Orazio Carpenzano, Preside della Facoltà di Architettura Università La Sapienza di Roma
“Il patrimonio dell’avvenire e della speranza”
Dibattito
Coordina la giornalista Carla Petrachi
NOTE
RAFFAELE PANELLA (Foggia, 1937- Roma, 2016)
ha studiato architettura a Napoli dal 1955 al 1959 e a Venezia dal 1959 laureandosi nel 1963. Assistente volontario di Giuseppe Samonà dal 1970, ha insegnato allo Iuav come professore incaricato dal 1971 e come professore ordinario di Composizione architettonica e urbana dal 1980. Dal 1983 al 2011, avendo vinto un concorso per trasferimento, ha proseguito il suo percorso accademico all’Università di Roma “La Sapienza”, dove è stato direttore del Dipartimento di Architettura e Analisi della città (1993-2000).
La sua attività di ricerca si è svolta integrando l’esercizio progettuale, il confronto con le istituzioni, i lavori a stampa e l’impegno editoriale.
Lo studio e l’analisi della città storica e contemporanea, fin dalle prime ricerche veneziane del Gruppo Architettura, hanno dato sostanza alle sperimentazioni condotte sull’architettura dei servizi urbani moderni (scuole, università, centri di ricerca, spazi pubblici e residenziali) ed alle loro relazioni con la città. In parallelo, Panella ha condotto approfondimenti metodologici sulla riqualificazione e sulla conservazione delle città storiche. Particolare rilievo e continuità ha avuto la sua ricerca sull’area archeologica centrale di Roma raccolta nel volume del 2013 Roma la città dei Fori. Progetto di sistemazione dell’area archeologica tra piazza Venezia e il Colosseo.
Ha scritto Renato Bocchi: “La città è al centro degli interessi di Panella. La città come urbs e la città come civitas, la città dell’architettura e anche, prima ancora, la città dei cittadini, della comunità insediata. Un’architettura vuota, un’architettura morta, non è nei sogni di Panella. Il suo interesse per l’archeologia, per il passato, non è mai di tipo antiquario o nostalgico né di tipo meramente estetico. La città è un’opera collettiva e un monumento alla collettività. La città è il sedimento di mille giacimenti, è storia, è cultura materiale. È questa l’archeologia che gli interessa: l’interpretazione degli strati della storia, per continuare la storia”.
RENATO BOCCHI
Nato a Trento, 1949. Professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana e di Teorie
dell’architettura all’Università Iuav di Venezia, Dip. di Culture del progetto, fino al 2019;
attualmente membro del dottorato Architettura. Teorie e Progetto della Sapienza Università di
Roma e del dottorato Architettura Città e Design dell’Università Iuav di Venezia.
Il suo campo principale di ricerca riguarda le relazioni fra architettura, città e paesaggio.
Su tali temi è stato promotore e coordinatore della serie di convegni internazionali “Dessiner sur l'herbe” fra il 2004 e il 2012.
Ha tenuto conferenze e seminari in varie università internazionali.
Tra il 2013 e il 2016 è stato coordinatore nazionale della ricerca Re-cycle Italy.a, che ha coinvolto 11 università italiane sui temi del riciclo urbano, architettonico e del paesaggio
In Puglia negli anni '70 e '80 ha collaborato con Raffaele Panella per i Piani Regolatori di Galatina e di Alberobello.
E' stato consulente urbanistico del Comune di Trento per il Piano del Centro Storico (anni '80) e per il PRG 2000-2001.
Tra le sue pubblicazioni recenti: Progettare lo spazio e il movimento (Gangemi, Roma 2010), La
materia del vuoto (Universalia, Pordenone 2015), Spazio, arte, architettura (Carocci, Roma
2022).
Perno di interesse dell’ultimo volume, compendio di lezioni, conferenze e saggi connessi al corso di Teorie dell’architettura dell’IUAV e ai seminari del dottorato Teorie e Progetto della Sapienza, la “corrispondenza di amorosi sensi” fra arte e architettura.
Al centro dell’attenzione è lo spazio, assunto come “immateriale” materia prima con cui si propizia l’esperienza percettiva e multisensoriale dell’architettura da parte del fruitore. Il percorso teorico proposto trascura le componenti oggettuali per focalizzarsi decisamente sugli aspetti relazionali, verso un’architettura delle relazioni. Adottando un metodo associativo-comparativo, si analizzano esperienze dell’arte contemporanea (dalle avanguardie costruttiviste allo spazialismo di Fontana fino alla scultura di Chillida, Oteiza, Iglesias, Serra, Penone, alle delocazioni di Parmiggiani, agli skyscapes di Turrell) ed esperienze dell’architettura contemporanea (da Navarro Baldeweg e Campo Baeza ad Aires Mateus, da Holl a Tschumi, da Siza a Andō, da Itō a Sejima e Kuma, da Piano a Barozzi-Veiga), accomunate dall’interesse per l’accurato trattamento degli spazi e della loro intima percezione.
GIULIANO VOLPE
Professore ordinario di Archeologia all’Università di Bari ‘Aldo Moro’, coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Patrimoni archeologici storici architettonici paesaggistici mediterranei”.
Insegna Metodologia della ricerca archeologica alla SAIA – Scuola Archeologica Italiana di Atene, dove ha in precedenza insegnato “Archeologia tardoantica”.
È membre du Conseil Scientifique de l'Institut des Sciences Humaines et Sociales, CNRS, Paris.
Ha insegnato Archeologia all’Università di Foggia dove è stato Rettore dal 2008 al 2013, Presidente del Corso di Laurea in Beni Culturali, Direttore del Dipartimento di scienze umane, coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Archeologia e didattica dei Beni Culturali”, del Dottorato in “Storia e Archeologia globale dei Paesaggi”, del Master di “Archeologia dei paesaggi”, delle Summer School di archeologia.
Dal 2017 è componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Siena.
Nella CRUI-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane è stato coordinatore della Commissione Biblioteche.
È componente della redazione e del comitato scientifico di numerose riviste e collane nazionali e internazionali.
Ha diretto numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
Dal 2012 al 2018 è stato Presidente della SAMI – Società degli Archeologi Medievalisti Italiani.
Dal 2014 al 2018 è stato Presidente del Consiglio superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’ del MiBACT (ora MiC) consigliere del Ministro della Cultura per l’educazione e la formazione, Presidente della Consulta Universitaria per le Archeologie Postclassiche e della Federazione delle Consulte Universitarie di Archeologia.
Ha diretto numerosi scavi e ricerche archeologiche terrestri e subacquee in Italia e all’estero.
Ha coordinato la Carta dei Beni Culturali della Puglia e ha lavorato al Piano Paesaggistico Regionale della Regione Puglia. Ha conseguito prestigiosi premi e riconoscimenti e ha pubblicato oltre 600 contributi, tra cui numerose monografie, tra le quali si segnalano, nel campo della politica dei beni culturali, Patrimonio al futuro (Electa 2015), Un patrimonio italiano (Utet 2016), Il bene nostro. Un impegno per il patrimonio culturale (Edipuglia 2019), Archeologia pubblica (Carocci 2020).
MARISTELLA CASCIATO
Maristella Casciato (architetta e storica dell’architettura) è attualmente Senior Curator Architecture presso il Getty Research Institute a Los Angeles.
È stata Mellon Senior Fellow al Canadian Center for Architecture a Montreal nel 2010, prima di essere nominata Associate Director of Research nella medesima istituzione (2012-2015).
A partire dal 1984 ha ricoperto incarichi di insegnamento in Italia (Università di Roma Tor Vergata e Università di Bologna), ed è stata Visiting Lecturer presso molte scuole di architettura negli USA. Fin dall’inaugurazione, ha collaborato con il Museo MAXXI per le mostre di architettura, fra cui la più recente Gio Ponti Amare l’architettura (2019-2020), di cui è stata co-curatrice con Fulvio Irace.
Professore associato di Storia dell'architettura presso la Facoltà di Architettura "Aldo Rossi", Università di Bologna.
Presidente dal 2002 al 2010 di DO.CO.MO.MO International (DOcumentation and COnservation of buildings, sites and neighbourhoods of the MOdern MOvement), associazione internazionale non-profit, riconosciuta dall'UNESCO, per la ricerca e la salvaguardia del patrimonio architettonico del XX secolo- Membro del comitato ICOMOS 20th Century Heritage International Scientific Committee (International Council for Monuments and Sites)
Borsista: Consiglio Nazionale delle Ricerche 1982, 1983, 1984, 1989; Fulbright Fellowship 1992; Institut national d'historire d'art (Inha) - Parigi, 2004; Mellon Senior Fellowship 2010 e 2011, Centre Canadien d'Architecture, Montréal- Docente dal 2001 al 2009 nel Master Internazionale in Storia dell'Architettura, Università degli Studi di Roma Tre- Visiting Professor presso: Massachusetts Institute of Technology, (Cambridge, USA), Department of Architecture - History, Theory and Criticism Program, 1988, 1989; Harvard University (Cambridge, USA), Graduate School of Design, 1990, 1994 e 1995; Cornell University, 2007; ETS Arquitectura/Universidad de Navarra, 2004, 2009- Membro della commissione internazionale di valutazione dei programmi di ricerca della Katholieke Universiteit Leuven (Belgio), dal 2000 al 2004- Membro del CCRA (Comité consultatif de la recherche architecturale) presso il Ministère de la Culture et Communication, Direction de l'architecture et du patrimoine, dal 2003- Membro del Consiglio didattico del Cedhec (Centre des hautes études de Chaillot), Cité de l'Architecture et du Patrimoine, Parigi, dal 2005- Curatore della sezione "Architettura | mostre e archivi del '900" presso il Museo MAXXI, Roma
ORAZIO CARPENZANO
Ordinario di Progettazione nella Facoltà di Architettura di Sapienza Università di Roma.
Preside della Facoltà di Architettura dal 2020, già Direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto (2016-2020).
Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Architettura Teorie e Progetto e Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze dell’Architettura, all’interno del DiAP dirige il laboratorio ArCo (Architettura, Arte e Contesti). Membro della Commissione giudicatrice nel Research Seminar del CiAUD. Già membro del comitato scientifico INARCH Lazio; ha diretto le collane Print Dottorato, DiAP Print/Progetti e DiAP Print/Teorie per i tipi di Quodlibet. Ha diretto l’Istituto Quasar di Roma (scuola superiore post-diploma di design) nel settennio 2000/2007 e è stato presidente della Commissione Cultura della Facoltà di Architettura della Sapienza.
Il suo lavoro è stato esposto alla Biennale di Venezia e in alcune mostre collettive a Roma, Barcellona e Delft. Progetti e scritti appaiono su pubblicazioni e riviste nazionali e internazionali.
Tra le sue più recenti realizzazioni, il Fellini Museum di Rimini, il nuovo Corso Trento e Trieste a Lanciano, la Piazza delle Pietre d’Italia (primo stralcio del Museo Diffuso della Grande Guerra) a Redipuglia e l’allestimento per la mostra Comunicare la Democrazia. Stampa e opinione pubblica alle origini della Democrazia, presso la Sala della Regina in Montecitorio.
Oltre a ricerche di progettazione urbana incentrate soprattutto sulla condizione contemporanea della città, ha intrapreso traiettorie più complesse e originali sull’intersezione tra architettura, arte e nuove tecnologie.
Dal 2002 ha ideato e prodotto lavori come Physico, Sylvatica, Pycta e Hallalunalalone nell’ambito di Altroequipe, dove ha svolto una ricerca fondata sull’interazione tra la danza, il suono, l’architettura e le tecnologie del motion capture e della motion graphics.
Ha ideato ArchiDiAP di cui è direttore editoriale e l’evento “Roma come stai?” e conduce le conversazioni di Architettura a Palazzo Venezia, all’interno della manifestazione VIVE (già ArtCity) curata dal Polo Museale del Lazio. È autore di oltre cento saggi sui temi delle teorie e tecniche della progettazione architettonica e urbana e, tra le altre pubblicazioni, di: Raffaele Panella, Collana Maestri Romani, LetteraVentidue 2021; Il Colosseo, la piazza, il museo, la città, Collana DiAP PRINT, Quodlibet 2021, Roma tra il fiume, il bosco e il mare, Collana DiAP PRINT / PROGETTI, Quodlibet 2019; Lo storico scellerato, Collana DiAP PRINT / TEORIE, Quodlibet 2019; Roma in movimento. Pontili per collegare territori sconnessi, Collana DiAP PRINT / PROGETTI, Quodlibet 2019; Qualcosa sull’architettura. Figure e pensieri nella composizione, Collana DiAP PRINT / TEORIE, Quodlibet 2018; La dissertazione in Progettazione architettonica. Suggerimenti per una tesi di Dottorato, Collana DiAP PRINT / TEORIE, Quodlibet 2017.
Oltre a sviluppare una proficua e costante attività pubblicistica, è consulente per l’architettura di Enti e Istituzioni Pubbliche. Dirige e coordina gruppi di ricerca ed è curatore di mostre e convegni d’architettura nazionali e internazionali.