NARDO' - Oggi il "capolavoro". La summa di tutto ciò che non sarebbe dovuto succedere.
Alle 8, pieno orario di circolazione per portare i figli a scuola, viene messo in scena il capolavoro. Alcuni operai, evidentemente autorizzati, bloccano con le transenne via Caduti di Nassiriya all'altezza della rotonda con Corso Italia. Praticamente la Nardò-Pagani viene interdetta al traffico in uscita verso le marine.
In verità la strada è bloccata solo per i mezzi pesanti come le corriere ma nessuno, nemmeno le automobili o le moto, entrano nel piccolo varco lasciato aperto perché quando arrivi lì davanti non hai tempo per renderti conto se puoi passare oppure no e il varco, che potrete vedere nella foto di seguito, nemmeno lo intravedi. Per altro il nastro lasciato svolazzare lascia pensare che anche quel piccolo varco sia, in verità, chiuso. Morale: non passa nessuno. (segue dopo il salto)
La ditta, evidentemente autorizzata dal Comune, deve effettuare gli allacciamenti delle utenze ad una abitazione privata. E per la mattina la strada "serve" a loro. Per altro il viale è stato rifatto da poco: non si era detto che gli allacciamenti non si potevano effettuare per un certo numero di anni per non rovinare l'asfalto?
Ma questo particolare andremo a vederlo a lavori finiti.
Inizia subito il delirio: alcuni automobilisti entrano contromano. Inutili le segnalazioni con i lampeggianti da parte di chi procede per il verso giusto perché qualcuno, incazzatissimo di non riuscire a rientrare a casa, ti manda pure affanculo.
Intanto chi arriva davanti alla transenna (che appere solo quando si è ormai all'interno del percorso della rotatoria) si inchioda e tenta di capire se esiste una viabilità alternativa per raggiungere le marine. Molti sono anziani, non si possono biasimare. Così si verifica il primo incidente che documentiamo in foto: succede intorno alle nove e la carreggiata intorno allo spartitraffico, già ridottissima, diventa la metà. Le file, invece, si allungano a dismisura. Per lunghi minuti la situazione rimane così, in attesa forse della polizia locale che, considerata la situazione al limite, sarebbe dovuta essere mobilitata dall'Amministrazione comunale e dal Comandante Tarantino già dalle otto del mattino, alla chiusura della strada. Ma tant'è, pare che qui a Nardò chiunque si svegli decida come devono funzionare, o non funzionare, le cose. (continua dopo il salto e la foto del tamponamento)
Intanto dobbiamo continuare con quanti - anziani e forestieri - dovevano rientrare verso Gallipoli o le marine: nessuna indicazione di viabilità alternativa. I neritini, ma solo loro perché conoscono le strade, si sono diretti verso via San Gregorio Armeno (dietro l'Incoronata, contrada li 'mpistati) per trovare un'altra sorpresa: un secondo cantiere proprio accanto alla chiesa.
Gli altri? In giro per il mondo: chi si è diretto verso la 101, ingolfando all'inverosimile via Bonfante, chi ha tentato di andare verso contrada Tagliate-Pantalei per poi ritrovarsi in aperta campagna o, addirittura, alla rotonda dei Pagani con l'obbligo di rientrare a Nardò o di percorrere un pezzo di strada contromano, in maniera pericolosissima, e che molti hanno fatto non trovando alternative valide.
L'organizzazione che l'Amministrazione comunale pare dimostrare sugli spot, allora, dov'è finita?