NARDO' - La città avrà la sua piscina comunale, anzi due.
Venerdì scorso è stato finalmente presentato – al settore Urbanistica del Comune di Nardò – il primo progetto di un'opera attesa da almeno un decennio: una struttura sportiva coperta e climatizzata per consentire ai neritini lo svolgimento anche di sport invernali.
Probabilmente ora sarà necessario bandire una gara ma è certo che l'interesse sia stato manifestato. Alleluia.
Togliamo di mezzo i retropensieri preventivi dicendo che si tratta di un gruppo serio che ha realizzato impianti sportivi in tutta la Puglia e la società proponente ha una capitale sociale interamente versato di un milione di euro.
Secondo i programmi dell'Amministrazione ora si partirà col valutare la proposta si da domani sera quando la maggioranza – segretari politici e tutti i consiglieri – ne discuterà anche perché è probabile che arrivino altre proposte di costruzione di piscine e potrebbe, già da subito, presentarsi la necessità di indire una pubblica gara. Evidentemente il vasto territorio di Nardò, e la sua potenziale utenza, sono appetibili.
Risolutiva in questo processo è stata la delibera 116 del novembre dell'anno scorso, la programmazione triennale delle opere pubbliche, nella quale la realizzazione di una piscina comunale è stata dichiarata prioritaria. Da ciò scaturisce la proposta di una società di Lecce specializzata in questo genere di impianti e che contempla due piscine di cui una semi olimpionica ed una di avviamento al nuoto, al fitness e rieducazione funzionale in acqua ed annessi servizi. Poi area verde e parcheggio riservato. Sport sì, insomma, ma anche un impianto che svolga una funzione sociale e di servizio.
Il centro, polifunzionale e climatizzato, sarà costruito nella zona individuata dal Comune nei pressi della zona artigianale in contrada “Due aie”, nell'area del quartiere di San Gerardo, ma sarà possibile anche una modifica di questa ubicazione a causa del famigerato Pai, il piano per l'assetto idrogeologico, che fornisce rigide prescrizioni sui divieti di costruzione in zone a rischio di inondazione.
Il Pai è stato recentemente rimodulato e altre modifiche verranno apportate nel momento in cui verrà deviato il corso del Canale Asso. Nel frattempo, però, le procedure proseguiranno anche su input del sindaco Marcello Risi che intende dotare la città di infrastrutture come impianti, alberghi e approdi turistici per recuperare il tempo perduto.
La formula scelta è il progetto di finanza nel quale il promotore propone alla pubblica amministrazione di finanziare, eseguire e gestire un'opera pubblica, il cui progetto è stato già approvato, in cambio degli utili che deriveranno dagli incassi.
Eulalia Mazzotta