MELISSANO - I Carabinieri della Stazione di Melissano unitamente ai colleghi di Ruffano e del Nucleo Operativo e Radiomobile al di Casarano hanno questa mattina dato esecuzione al provvedimento n. 89/2012 R.O.C.C emesso dal tribunale ordinario di Lecce – Sezione dei GIP in data 09.11.2012 e relativo all’ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni di:
P. D., cl. 70 di Casarano già noto alle FF.PP.
Per il reato di Tentata Rapina, porto abusivo d’arma da fuoco e ricettazione.
I fatti da cui trae origine l’attività investigativa risalgono allo scorso 18 ottobre quando di sera con l’approssimarsi all’orario di chiusura degli esercizi commerciali i Carabinieri di Melissano recuperarono una fiat uno rubata la notte precedente in Ugento con all’interno un fucile a canne mozze con all’interno due proiettili calibro 16, due passamontagna, un berettino, e due coppie di guanti.
Nello specifico, alla vista dei militari che transitavano per una delle vie del centro cittadino in servizio antirapina intorno alle 21.15, due individui con il volto comunque coperto da un cappellino si sono dati a precipitosa fuga per le vie di Melissano. I militari accortisi di quei movimenti hanno provato ad inseguire i giovani che, tuttavia, sono riusciti a darsi alla fuga.
Nel controllo dell’autovettura abbandonata hanno poi trovato il materiale su descritto. Tutto il materiale rinvenuto è stato ovviamente posto sotto sequestro. Nei giorni successivi tutto il paese è stato setacciato alla ricerca di informazioni e videoregistrazioni utili ad identificare gli autori dei reati.
L’attività investigativa molto complessa ha comunque consentito ai militari dell’Arma di Melissano collaborati dai colleghi del Nucleo Operativo e radiomobile di Casarano di acquisire sempre più elementi importanti al punto tale da segnalare tutto all’AG che, concordando con l’operato dei militari ha disposto la cattura del Parrotto e la traduzione dello stesso presso la Casa Circondariale di Lecce a sua disposizione.
Ulteriori indagini sono tuttora in corso per addivenire all’identificazione dell’altro soggetto datosi alla fuga.