NARDO' - Riattivate da ieri mattina le sale chirurgiche del Sambiasi per i servizi di day surgery di chirurgia, ortopedia e oculistica. Se ne può discutere: è la celebrazione di un funerale o una nuova nascita? E se è un battesimo è quello di un settimino, di un mostriciattolo o è un aborto? In ogni caso, come ribadito nel titolo, è un "Anno zero", un nuovo inizio che sarà suscettibile di sviluppi interessanti se, come viene promesso da più parti, le specialità impiantate saranno "esclusive" in un vastissimo territorio. E, comunque, si inaugura una nuova stagione dei servizi offerti ai cittadini che, per questo genere di prestazioni, non dovranno più sottoporsi ad un ricovero ma entreranno al mattino ed usciranno nel pomeriggio con la cartella clinica in mano. Ovviamente tutto ciò non può attenuare la rabbia per uno "scippo" vero e proprio consumato in due momenti: quando è stato preferito, per il mantenimento delle quattro specialità di base, il nosocomio di Copertino; quando è stato stralciato dalla Regione il progetto del "contentino" cioè l'ospedale territoriale "NaGaCo" tra Nardò, Gallipoli e Copertino.
Riattivate le sale chirurgiche del Sambiasi per i servizi di day surgery di chirurgia, ortopedia e oculistica.
Le sale chirurgiche - che in questi mesi non hanno mai smesso di essere operative il lunedì e martedì per gli interventi di procreazione medica assistita - sono da oggi riattivate anche per gli interventi di chirurgia, in calendario il mercoledì, per quelli di oculistica, il giovedì e per gli interventi di ortopedia il venerdì.
Questa mattina, mercoledì 14 novembre, ad essere pienamente operativa è stata la sala di chirurgia con l’equipe diretta dal dottor Donato De Giorgi. Alle 15 risultavano effettuati quattro interventi su pazienti provenienti da tutto il Salento.
Il sindaco di Nardò, accompagnato da amministratori ed esponenti politici, ha voluto portare il proprio saluto ai medici e a tutto il personale che da oggi è impegnato in una nuova sfida.
All’incontro con gli amministratori neritini , che si è svolto intorno alle nove, erano presenti i chirurghi, il dottor Donato De Giorgi e il dottor Marcello Latino, il dottor Maurizio Leucci anestesista e il dottor Antonio Luperto responsabile della Pma.
Il dottor Donato De Giorgi, responsabile di Chirurgia, ha sottolineato come il concetto di day surgery che altrove in Italia è ormai un fatto acquisito “alle nostre latitudini non risulta ancor ben assimilato.
Noi - ha esordito - con grande entusiasmo abbiamo messo a disposizione del servizio le nostre professionalità. Oggi siamo qui lavorare con grande piacere. Rientriamo in una sala operatoria dal passato glorioso e per la quale speriamo in un altrettanto glorioso futuro. E‘ una sfida stimolante quella che ci apprestiamo a vivere e per la quale chiedo a voi politici di rimanerci ancora accanto. Non è importante tagliare nastri, oggi, quanto riuscire a individuare i confini della struttura e dei servizi che verranno dopo”.
E di servizi e di pari dignità di assistenza per ogni intervento sia pure di semplice catararatta ha parlato il dottor Maurizio Leucci, anestesista, che ha sottolineato come sia indispensabile calibrare i servizi su quelli che sono gli standard di sicurezza che soli i medici sono in grado di valutare. “Questo significa – ha spiegato Leucci - che non necessariamente un paziente operato in day surgery di cataratta dovrà essere dimesso alle ore 14. Se come medici, come anestesisti, riterremo necessario trattenerlo sino alle 17 sarà importante avere a disposizione un’ adeguata organizzazione dei servizi sino a quell’ora“.
“L’apertura di questa struttura di day service“ – ha poi spiegato il dottor Antonio Luperto - è un’opportunità non solo per Nardò ma per l’intero Salento. Da questo mercoledì si apre una prospettiva più ampia. Io e la mia equipe siamo qui non solo a testimoniare, ma perchè i pazienti che operiamo qui oggi non sono solo neritini. Qui abbiamo oramai risposte adeguate per le nostre esigenze e qui per esempio operiamo in ginecologia. Non lo facciamo più a Copertino. Ora dobbiamo abituarci a questo cambiamento”.
L’obiettivo è quello di garantire non solo ai cittadini di Nardò ma a tutto il Salento un’offerta sanitaria innovativa che permetta al paziente una rapida soluzione del problema, riducendo le liste di attesa e permettendo ai pazienti con patologie croniche di espletare tutto il percorso diagnostico e terapeutico in un’unica giornata uscendo con una cartella clinica.
Il sindaco ha poi ribadito l’impegno dell’Amministrazione comunale perché la Città possa contare ogni giorno di più su servizi sanitari all’altezza delle esigenze della Comunità. “Non abbasseremo mai la guardia – ha osservato - La nostra attenzione sarà rivolta a tutti i servizi a cominciare dall’unità di pronto intervento sulla quale è impegnato in modo particolare l’assessore Giuseppe Fracella“.
Intanto, nei prossimi giorni si tornerà a discutere della sottoscrizione del protocollo tra la Città di Nardò e la Regione Puglia.
Il Sindaco, dal canto suo, ha dichiarato di aver condiviso pienamente l’esigenza, rappresentata dalla segreteria cittadina della Cisl, di far precedere la sottoscrizione dell’intesa da un confronto con le associazioni del territorio e con le organizzazioni sindacali.