NARDO' - Se incontrate i vigili e vi sembrano un po' “freddi” non vi sbagliate: sono quasi congelati ma perché hanno ancora addosso gli abiti estivi.
A vederli ora, gli agenti di polizia municipale sembrano culturisti ma non sono imbottiti di muscoli quanto di caldi maglioni di lana, ben occultati sotto le divise estive. Alcuni agenti, infatti, non ricevono la fornitura invernale prevista dal contratto sin dal 2008, anno dell'ultima “infornata” di personale per il corpo, freddo, della Pm.
L'altroieri le segreterie provinciali di Uil (Eugenio Piscopiello), Cgil (Paolo Taurino) e Diccap (Francesco Coluccia) hanno scritto al sindaco, al segretario, al comandante ed all'assessore.
“Numerose e ripetute sono state lamentele da parte degli agenti di Polizia municipale in servizio presso il Comune di Nardò – dicono – in considerazione del regolamento del Corpo che prevede la fornitura biennale delle divise agli operatori dettando scadenza certe e precisamente il 15 maggio per la fornitura estiva e il 15 ottobre per la fornitura invernale”.
E' una questione di ordine, di pulizia ma anche di necessità: se arriva il freddo non ci sono santi. E le divise non ci sono: mentre per quelle estive è stata fatta richiesta il 31 ottobre scorso (!) per quelle invernali non ci sono notizie nonostante la richiesta risalga a poco meno di un anno fa. Così agli agenti di Pm assunti a tempo indeterminato nel dicembre 2008 e gennaio 2009 è stata fornita solo una parte dell’intera prima vestizione; agli stessi è stata fornita solo una divisa invernale risalente al periodo di assunzione; nell’anno 2010 è stata effettuata una fornitura invernale per soli 19 appartenenti al Corpo a fronte di 27 agenti escludendo di fatto le ultime unità assunte fra il dicembre 2008 e il gennaio 2009
Le vecchie divise risultano di fatto usurate e non più utilizzabili e gli agenti attualmente, considerato il periodo invernale, svolgono servizi di posto fisso e di pronto intervento in motocicletta con divise estive.
La richiesta al sindaco appare singolare: i sindacati, infatti, chiedono al comandante di sospendere, sino all’avvenuta fornitura delle divise “calde”, i servizi esterni appiedati e motorizzati svolti da personale sprovvisto di uniforme invernale. Il rischio è di vedere i vigili in giro col cappotto “cammello”.