NARDÒ - Dove siamo arrivati. "Indignazione e sdegno, sono i sentimenti che il Gruppo Scout A.G.E.S.I. Nardò 1 prova nei confronti di chi ha compiuto il "furto" delle prime piante che abbellivano l'aiuola intitolata a Baden-Powell". Ricordiamo che solo qualche giorno fa l'amministrazione comunale aveva donato l'area verde alle cure degli Scouts, in occasione dei festeggiamenti del 50° anno di ininterrotta attività.
QUI il video dei festeggiamenti. QUI invece il link dei primi momenti del cinquantesimo anniversario degli Scouts.
Non chi comincia, ma chi persevera! Se il fondatore dello Scoutismo, Baden Powell, non avesse avuta chiara nella mente questa massima oggi nel mondo non avremmo avuto quei 40 milioni di uomini e donne, bambini e ragazzi che hanno vissuto l’esperienza scout.
Lo stesso si può dire per il compianto Gino Petraroli e Don Michele Romeo che 50 anni or sono ebbero l’intuizione di portare lo scoutismo a Nardò e quindi in Provincia. E in questi 50 anni di adulti che si sono impegnati, mettendoci la faccia e non solo, nell’educazione delle giovani coscienze ne sono passati a iosa. L’impegno profuso in tutti questi anni è stato evidente nelle poche ore investite per festeggiare la storia del nostro Gruppo, giornate che non sono servite a commemorare o ad auto celebrarci ma sono servite essenzialmente per fare verifica, il “punto della strada” e lanciarci verso il futuro prendendo per mano i giovani che oggi il Signore ci ha affidato per mano delle famiglie che ci danno l’onore di fidarsi del Metodo educativo Scout e quindi di tutti gli adulti che prestano il loro gratuito servizio per amore e passione educativa.
Il Metodo Scout prevede la formazione delle coscienze attraverso esperienze che portino il ragazzo e la ragazza a conoscere se stessi, le proprie potenzialità anche attraverso l’assunzione di impegni verso la collettività a cui appartengono e quindi mettersi al servizio del prossimo anche rendendo bello uno spazio pubblico. Lo scouts e la guida pongono il loro onore nel meritare fiducia, recita il primo punto della Legge Scout. E noi con i nostri ragazzi questo abbiamo voluto testimoniare quando ci siamo assunti l’impegno di curare un’aiuola che l’Amministrazione Comunale ci ha voluto affidare proprio per il compleanno del Gruppo.
La presenza del Sindaco Marcello Risi agli eventi più importanti delle giornate di festa ci ha incoraggiati e fatto sentire la nostra Città vicina. Ma oggi, siamo a denunciare l’ennesimo episodio di squallore civico. Un atto che ha leso la dignità della nostra Città! Un atto che ai più, probabilmente, sembrerà poca cosa ma che nel suo significato più intimo, invece, denuncia una scarsissima sensibilità civica, un’assenza totale del concetto di Bene Comune per cui ciò che è pubblico è anche mio e me ne posso appropriare o addirittura distruggere.
Infatti, le piante che avevamo iniziato a piantumare per rendere bella l’aiuola a noi affidata sono state rubate! Piante che, nel loro valore estrinseco valevano ben poco, ma che invece avevano un alto valore per l’educazione dei ragazzi e per il senso civico che vogliamo loro testimoniare. Sono i nostri ragazzi che si stanno prendendo cura dello spazio affidato al Gruppo e che stanno progettando ulteriori interventi di giardinaggio per quello spazio. Ma come si può andare avanti con questi attentati all’entusiasmo dei ragazzi? Basta solo la nostra perseveranza? La delusione è tanta ma il coraggio di andare avanti a testa alta non manca. Ma vorremmo, lo diciamo con sconforto, la vicinanza di chi come noi si occupa di educazione, di formazione, di cultura. Noi di certo ripianteremo quelle piante. Ancora e ancora, se necessario. Non sappiamo chi ci sia dietro al gesto, si può minimizzare l’accaduto oppure no, tuttavia la gravità del gesto resta. Perché quando qualcuno pensa che ciò che è pubblico non è di nessuno e quindi ci si può appropriare di qualunque cosa, allora vuol dire che la Società, le agenzie educative, la politica stanno fallendo!
Facciamo appello a tutte le coscienze libere e buone della Città per aiutarci a rendere migliore il mondo di come lo abbiamo trovato, anche attraverso la cura di un’aiuola. Sappiamo che Nardò vive di uomini e donne di buona volontà, non fateci sentire soli. Rimbocchiamoci le mani per cambiare le coscienze veramente.
Come amava dire Don Tonino Bello: “In Piedi costruttori di pace!”.
I Capi Gruppo del Gruppo Scout AGESCI Nardò1
Angela Filipponi, Giovanni Dell’Anna.