NARDO' - Nasce una nuova prospettiva nella sinistra cittadina. I "fedelissimi" dell'ex-assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Renna, fondano un movimento culturale che molto presto potrebbe affiancare (e sorpassare) l'attuale circolo "noveaprile" di Sinistra Ecologia e Libertà. Il nuovo sodalizio potrebbe intraprendere la strada della politica e sdoppiare, di fatto, il partito di Nichi Vendola a Nardò.
Al momento è solo un'associazione culturale che punta a sostenere un marchio territoriale di alto profilo. La nuova realtà, infatti, si chiama "Porto Selvaggio Terra Nostra".
I primi nomi che trapelano, ovvero Graziano Mandolfo e Giusi Sciacca, sono strettissimi collaboratori dell'ex-assessore ed hanno conservato ottimi rapporti con i vertici provinciali e regionali del partito. Relazioni che si sono apparentemente incrinate, invece, con i ragazzi del circolo "noveaprile". Legami deteriorati anche con l'area della Cgil presente nel partito e che invece potrebbe rientrare nella nuova associazione. La base è composta da cento persone tra professionisti e diverse personalità della società civile.
Il primo intervento di Graziano Mandolfo, referente del movimento, rifila una stoccata al circolo di Sel, commissariato dopo il terremoto estivo: "si tratta di una associazione politico-culturale nata anche in risposta a logiche di chiusura del circolo di Sel rispetto ad una comunità che guarda alle politiche di sinistra come un occasione di confronto aperto e non elitario ed autoreferenziale.
C'è tanto bisogno di sinistra a Nardò, ma le istanze e le vertenze hanno bisogno di interpreti aperti ed autorevoli, riformisti ed europeisti non certo legati a logiche conservatrici ed antagoniste. "Porto Selvaggio Terra Nostra" si basa sulla consapevolezza che la tutela dell'ambiente e delle identità territoriali costituisce la base di qualsiasi politica di sviluppo, ragion per cui siamo pronti a collaborare nelle forme opportune insieme all'amministrazione Risi convinti che per cambiare le cose occorre impegnarsi in prima persona".
Il battesimo di fuoco, se non saranno create apposite occasioni, avverrà il 29 novembre con la visita dell'assessore regionale Angela Barbanente, impegnata a Nardò in un dibattito sul piano paesaggistico regionale e sul piano delle coste.