NARDÒ - Mentre sembra che finalmente si sia posto fine alla carriera della discarica di Castellino si profila un altro rischio per i cittadini di Nardo’ che riguarda un carico di amianto che dovrebbe essere smaltito a Galatone, nella zona industriale a ridosso dell’abitato di Nardo’ dove esiste una ditta specializzata in questo tipo di attività.
Si fa un gran parlare in queste ore di un enorme quantitativo di amianto (20.000 tonnellate) che sarebbe in arrivo nel porto di Gallipoli e sarebbe destinato a Nardò. Materiale, pare proveniente dalla Sicilia. La società destinataria del carico avrebbe già richiesto l'attracco presso il porto di Gallipoli.
Si continua così a considerare le nostre terre come colonie e gli abitanti come popolazioni prive di ogni diritto.
Un quantitativo di asbesto spaventoso che preoccupa non poco la popolazione. Dall'Amministrazione neretina nessuna voce si è levata, nessuno ha informato i cittadini e il dibattito pubblico, come spesso accade sui temi ambientali, latita; così come è accaduto per la centrale a biogas, anche questa a distanza irrisoria dall’abitato di Nardò ma che ha visto il fragoroso silenzio di Risi e dei suoi.
Noi chiediamo conto all'Amministrazione sui fatti di cui tanto si parla in queste ore. I cittadini vogliono sapere se le indiscrezioni di queste ore siano o meno veritiere. Bisogna che si attivino perlomeno i controlli previsti da una minima diligenza e che i dati siano forniti alla pubblica opinione con analitica specificazione dei valori e delle soglie di eventuale pericolo; senza nascondersi dietro la generica e fumosa asserzione di normalità come Risi ha fatto in questi giorni parlando di Castellino.
Associazione ambientalista FARE VERDE – Gruppo locale di Nardo’
Il Responsabile
Graziano De Tuglie