NARDÒ - Abbiamo appreso dai mezzi d'informazione del probabile arrivo sul nostro territorio di una quantità enorme di amianto. Un allarme lanciato dall'associazione ambientalista Fare Verde e da forze politiche galatonesi che ha trovato enorme risonanza soprattutto sui social network.
Allarme che a 24 ore di distanza non ha trovato smentita alcuna, anzi. 20, secondo alcuni 25 mila, tonnellate di amianto starebbero per giungere a Galatone, località Vignali, giusto a due passi da Nardò. A dire il vero i sottoscritti l'allarme lo avevano lanciato esattamente un 1 anno fa, quando parlammo di "Comuni vicini pronti a 'piazzarci', ai confini col nostro territorio (e lontano dai loro centri urbani), Centrali a Biomasse, Discariche di stoccaggio di amianto (loc. Castellino nel feudo di Galatone), e impianti di depurazione (era il 10 gennaio 2013)".
Oggi che una quantità così grande di asbesto pare stia per giungere sul nostro territorio, attraverso il porto di Gallipoli, dalla lontana Sicilia, se così dovesse essere, le rassicurazioni di chi aveva parlato di un impianto (la discarica di amianto di "Castellino") a servizio del territorio appaiono per quello che sono, chiacchiere utili solo a tranquillizzare la popolazione.
A questo punto non meraviglia che questo sia stato il sito prescelto essendo questa (come si può apprendere dal sito internet) l'unica discarica autorizzata per lo smaltimento di amianto in Puglia.
A far più rabbia è il ristoro ambientale previsto dal contratto che la società che gestisce l'impianto riconosce al Comune di Galatone e ai suoi cittadini. In particolare, la Ditta si impegna ad individuare, all’interno dell’area dell’impianto di Castellino, un’area ben precisa e delimitata, accessibile dalla pubblica via, cui permettere l’accesso e lo scarico dei rifiuti inerti ai cittadini residenti, fino a 1000 kg senza oneri a carico dell’utente; a procedere alla stipula della convenzione per una radicale pulizia del territorio comunale galatonese interessato dalle discariche abusive di inerti ed amianto, ad agevolare i cittadini residenti che debbano smaltire manufatti. Insomma, tanto per cambiare, agli altri i benefit a noi gli eventuali inconvenienti del caso...
Noi, come sempre, saremo con la nostra gente, contrastando ogni ipotesi di scarico e chiedendo a tutti gli organi competenti di rivedere l'iter che ha aperto questa "finestra", in modo da impedire, sia in questa fase che in successive, che il nostro territorio possa correre tali rischi.
Pippi Mellone
Mino Natalizio
Paolo Maccagnano