NARDO' - I Comuni vicini, Copertino e Galatina in primis, si stanno contendendo l'impianto di compostaggio, l'unico che può consentire un risparmio reale per chi pratica la differenziata. Così, almeno, ci dicono. Certo è che le discariche nocive ce le siamo dovute sorbire senza averne nulla in cambio mentre questa se la contendono altri Comuni. E la cosa lascia pensare. In calce trovate la convocazione del sindaco Marcello Risi.
Il Comune di Nardò chieda alla Regione Puglia di poter ospitare sul nostro territorio un impianto di Compostaggio di tipo anaerobico con recupero di metano in modo da consentire un agevole trattamento di rifiuti ad elevato contenuto di umidità, la frazione umida da raccolta differenziata del Rifiuto Solido Urbano. A valle della biodigestione anaerobica, dovrebbe essere prevista una fase di compostaggio aerobico del "digestato", eventualmente addizionato di Posidonia per fronteggiare il problema dello smaltimento di quest'ultima.
Infatti, mentre da un lato il Presidente Vendola invoca giustamente l'applicazione dell'Ecotassa per i Comuni che non hanno raggiunto la prevista percentuale di raccolta differenziata, dall'altro ha ragione chi sostiene che la Regione Puglia ha "nicchiato" per quanto riguarda l'impiantistica ed in particolare per la creazione di impianti di compostaggio che rappresentano la panacea per incrementare la percentuale di raccolta differenziata per quanto concerne la frazione umida.
Nardò ha il diritto, a nostro avviso, di essere sede di tale sistema impiantistico (e goderne dei benefici anche economici che da esso rinvengono) che deve fungere da ricettore dei rifiuti compostabili da parte dei Comuni del bacino di riferimento dell'impianto che per essere "produttivo" dovrà essere proporzionato per un ingresso di rifiuti compostabili di circa 30.000/50.000 tonnellate/anno.
Del resto, è la stessa Regione a sottolineare che gli impianti di compostaggio devono essere realizzati in ambiti che non dispongano di tali impianti o per i quali l'esercizio di quelli esistenti si riveli insufficiente a garantire una capacità di ricezione adeguata ai flussi di rifiuti recuperabili attesi a valle delle raccolte differenziate.
Nardò per oltre 15 anni ha raccolto nella discarica di "Castellino" i rifiuti indifferenziati (tal quali) di ben 46 Comuni senza averne nulla in cambio. Anzi ora si trova a fare i conti con una discarica che non riceve più rifiuti e non è ancora stata messa in sicurezza e non ne è stata garantita la post - gestione in quanto i 46 Comuni che hanno sversato i loro rifiuti a tutt'oggi non hanno pagato la quota parte di risorse necessarie allo scopo ne, tantomeno, le somme necessarie per garantire il ristoro ambientale al Comune di Nardò (somme che saranno in larga parte, se non tutte, comunque assorbite dalla quota che anche il Comune di Nardò dovrà garantire per la post - gestione della discarica. Potrà sembrare un paradosso, ma è così. Ecco perché oltre al ristoro ambientale il Comune di Nardò avrebbe dovuto chiedere, quando è sorta Castellino, delle royalties).
Naturalmente il sito che dovrà ospitare l'impianto per il compostaggio (sistema che trasforma i rifiuti in compost da usare in agricoltura, col duplice vantaggio di smaltire la frazione umida dei rifiuti, oggi la più inquinante, e di ridurne la quantità) non potrà essere quello di "Pendinello" (individuato dall'amministrazione comunale agli inizi del 2012 quando avanzò una simile proposta rimasta poi "lettera morta"), in quanto troppo vicino ad una località turistica qual'è S. Isidoro. Infatti, la Regione Puglia nella sua "Guida pratica relativa alle soluzioni impiantistiche per il trattamento biologico dei rifiuti con produzione di compost" consiglia di porre la massima attenzione a minimizzare le molestie o gli impatti ambientali. Per questo, a nostro avviso, come sottolineammo allora, il sito ideale potrebbe essere la zona industriale di Nardò - Galatone soprattutto perché facilmente raggiungibile (attraverso la SS. 101 e non solo) e quindi non sarebbe necessario far passare mezzi pesanti da assi viari già fortemente interessati da traffico veicolare. Inoltre sarebbe abbastanza lontano dal centro urbano. Naturalmente sarebbe da ricercare un lotto lontano da altre attività per non creare impatti negativi alle stesse.
Noi x Nardò
Mino Natalizio - coordinatore
Paolo Maccagnano - consigliere comunale
Andare Oltre
Pippi Mellone - consigliere comunale
Fare Verde
Graziano De Tuglie
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Impianto di compostaggio in agro di Galatina.
Ai Sigg.ri Presidenti di Gruppo Consiliare
e, p.c.
Al Sig. Presidente 2° Commissione
Ai Sigg.ri Assessori Comunali
Vi comunico che venerdì 18 febbraio, alle ore 12,30, a Palazzo di Città, incontrerò il Sindaco ed il Vicesindaco della Città di Galatina per un confronto sulla realizzazione di un impianto di compostaggio in agro di Galatina.
E' gradita la presenza dei Presidenti di Gruppo Consiliare o loro delegati.
Cordiali saluti, Marcello Risi