PORTO CESAREO - L'intercultura e il dialogo interreligioso cominciano dalle piccole cose della nostra quotidianità, quando agiamo e dialoghiamo con gli stranieri, trasformando un semplice rapporto di ospitalità in esperienze di integrazione e inclusione: "fare delle cose insieme", cercare elementi comuni, superare atteggiamenti egocentrici e individualistici, armonizzare e valorizzare le differenze come ricchezza aiuta a sviluppare indignazione contro l'ingiustizia sociale, stimola alla lotta contro l'indifferenza, l'ostilità, il pregiudizio.
Educare alla mondialità, pur con tutte le sue contraddizioni e difficoltà, è lo spirito che anima l'evento "NonSoloCapodannoIslamico: la differenza si fa dolce", organizzato dall' Istituto Comprensivo di "Porto Cesareo" (Le) il 10 aprile 2014 alle ore 17,00,nel solco della tradizione inaugurata nel 2008 con la prima edizione dell'evento "Dialogare con l'Islam".
Negli anni il progetto ha caratterizzato l'indentità della Scuola,garantendo la valorizzazione della cultura d'origine della Comunità Marocchina che,a Porto Cesareo, conta più di 300 presenze ben insediate e integrate, come lo studio della lingua araba e le celebrazioni del Ramadan e del Capodanno Islamico, accanto alla partecipazione e condivisione delle feste liturgiche della tradizione cattolica e allo studio della cultura italiana ed europea.
In questa edizione 2014 il NonSoloCapodannoIslamico offre agli alunni indiani, senegalesi, albanesi, polacchi, francesi, cinesi e oltre l'opportunità di esprimere la "dolcezza" della propria cultura d'origine attraverso la preparazione didolci tipici del proprio paes, che i ragazzi hanno preparato con le proprie mani in un luogo che li ha visti pasticceri, per un giorno,di un laboratorio interculturale: e il risultato è proprio un caleidoscopio di colori, profumi, sapori...e tanta gioia di esserci e "fare le cose insieme".
Gli alunni canteranno e danzeranno melodie dal mondo,allietando gli ospiti adulti che aiuteranno famiglie,docenti,cittadini,comunità a riflettere sul ruolo della scuola nel dialogo interculturale, senza tacere, però, sui disagi e le incomprensioni che, talvolta,è difficile cogliere e superare senza conoscenza dell'altro e del diverso,prerequisito essenziale affinchè un territorio a forte flusso immigratorio come quello di Porto Cesareo, possa accogliere, integrare, includere nel rispetto reciproco.
Questo è l'obiettivo che animerà l'intervento del Vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli Mons. Fernando Filograna e dell'Imam Khatabi nell'ottica del dialogo interreligioso; della dott.ssa Mignone, vice procuratore della Repubblica di Lecce, del prof.Luigi Perrone esperto di sociologia delle migrazioni, della dott.ssa Paola Rizzo, mediatrice transculturale e del dott. Pietro Durante che tratterà il tema dal punto di vista clinico.
Davvero un'occasione per tutti di crescita e di arricchimento per la comunità scolastica e per la cittadinanza, fortemente voluta dagli Enti Locali e dall'Associazione AMAL.