NARDO' - Facoltà di Agraria a Nardò: si allarga il fronte dei consensi e aumenta il ventaglio di proposte per ospitare il corso di studi. Interviene anche il primo cittadino Marcello Risi che annuncia: "Dopo le festività formalizzeremo una proposta di comodato gratuito per l'eventuale sede dell'Università".
L'entusiasmo è trasversale e può contare su diversi amministratori locali ed esponenti politici provinciali. Dopo la proposta di attivare Agraria nell'ateneo salentino, dal comune neritino sono partite ben tre proposte: l'ex-tabacchificio di Villaggio Boncore, l'ex-istituto professionale agrario e il chiostro dei Carmelitani.
Il primo a candidare Nardò è stato Mino Natalizio, dirigente provinciale del Pd con un passato da assessore all'Ambiente per il comune neritino. Natalizio ha proposto una grande struttura abbandonata nel suggestivo contesto di Villaggio Boncore, nel cuore dell'Arneo, a diversi chilometri dal centro urbano. Sono seguiti gli appelli del gruppo consiliare di Forza Italia e Movimento Regione Salento per considerare il territorio di Nardò nell'eventuale scelta della sede.
Michele Muci e Giuseppe Tarantino, rispettivamente consigliere comunale e assessore di Progetto Nardò-NCD, hanno indicato l'ex-istituto agrario alle porte della città, sulla strada per Galatone. Un complesso che sembra perfetto per una facoltà di Agraria in quanto comprende fabbricati, serre agricole e terreni.
Una struttura indicata anche dal segretario cittadino del Pd, Rino Giuri. Dal nuovo referente locale del Partito Democratico è arrivata una doppia proposta: il chiostro dei Carmelitani nel Centro storico neritino.
L'ondata di approvazione generale vede in prima fila anche il sindaco di Nardò, Marcello Risi. "Abbiamo accolto, come Amministrazione, con molto favore l'ipotesi di attivare la facoltà di Agraria nell'ateneo salentino. Servirebbe a dare completezza e ulteriore prestigio all'Università del Salento. La proposta dell'ex-istituto agrario andrebbe guardata con molta attenzione perché potrebbe avere tutte le carte in regola per ospitare il corso di studi. Interessante anche l'idea del chiostro dei Carmelitani. Nei prossimi giorni, dopo le festività e dopo aver ascoltato il consiglio comunale, chiederò un incontro al presidente della provincia e al magnifico rettore".
Le proposte, dunque, non mancano. L'intero consiglio comunale, nei prossimi giorni, sarà chiamato ad esprimersi per presentare una candidatura ufficiale. L'auspicio di tutti è quello di ritrovarsi intorno ad una proposta condivisa e convincente da inoltrare al magnifico rettore dell'Università del Salento.