NARDO' - Dopo le critiche piovute da ogni latitudine, dovute anche al perseverare di abitudini di governo già viste in passato e che non hanno dato totali segnali di discontinuità, il primo cittadino di Nardò dirama un "messaggio alla Nazione": una sorta di lettera aperta in cui racconta quel che è stato fatto in questi nove mesi di governo e che il cammino che ha davanti è ancora lungo.
Fin dai giorni immediatamente successivi alla mia proclamazione a Sindaco (giugno 2011), è cominciato il dibattito sul punto: “Risi mantiene o no le promesse?”.
Non sono sorpreso dal fatto che alcuni settori dell’opposizione ricorrano a metodi abbastanza datati di una politica che ha fatto il suo tempo. Dico di più: è legittimo. Del resto i cittadini, quando votano, scelgono chi mostra più inclinazione al governo e non, viceversa, chi appare più portato all’opposizione.
Ritengo, tuttavia, di intervenire, seppure per rapidi cenni, nel dibattito in corso per ristabilire la verità su alcuni aspetti dell’azione amministrativa, spesso rappresentati con scarsa aderenza alla realtà.
Parto da dove ho cominciato, meno di un anno fa.
Ho promesso che mi sarei impegnato, con la mia amministrazione, per dare un segnale di cambiamento alla nostra Città, invertendo la tendenza che la voleva sempre più povera di servizi e di strutture, con tasse (rifiuti) che aumentano di anno in anno, con un tessuto produttivo in pesante difficoltà, timorosa – quasi spaventata - di crescere nel settore turistico, cieca di fronte alle esigenze ed alle aspettative dei giovani.
Ho avvertito forte l’esigenza di avviare su questo terreno un forte cammino di cambiamento. Questa bussola guida il mio lavoro quando ogni mattina affronto con gli altri amministratori e con gli altri collaboratori i tanti problemi della nostra amatissima comunità.
Non spetta a me dare giudizi sull’operato dei miei primi dieci mesi di amministrazione. Richiamo, comunque, alcune delle centinaia di questioni di cui ci siamo occupati, ricordando che ho presentato alla Città un programma di cinque anni.
Ospedale
Mi hanno accusato di essere un pazzo a pensare che poteva non essere chiuso.
Mi hanno accusato di raccontare frottole per raccogliere voti, poiché per il nostro Ospedale non c’era alcun futuro.
Ho lottato e lotto, giorno dopo giorno, per dimostrare che non è così.
Il Pronto Soccorso è lì, il Centro di Procreazione Medica Assistita è stato attivato, le sale chirurgiche sono già pronte per partire con i pacchetti di day hospital.
L’Ospedale non è chiuso è tornerà ad avere sale chirurgiche attive.
Rifiuti
Ho preso un impegno: ridurre il costo della bolletta per i rifiuti.
Mi dispiace smentire i catastrofisti. Nonostante l’aumento dei costi di carburante, di smaltimento, del personale, i cittadini pagheranno di meno nel 2012, anche nel 2013 e stiamo lavorando per una ulteriore riduzione nel 2014.
Tutti i Comuni aumenteranno il costo del servizio. Nardò lo riduce. Evidentemente chi sosteneva che la riduzione non era possibile tutelava interessi diversi da quelli dei cittadini. Si dice: “Prima di Risi gli aumenti erano obbligatori, ora, per ragioni che non dipendono da Risi, sarebbero obbligatorie le riduzioni”. Ma chi volete che ci creda ad una baggianata così grande?
Credetemi: la direzione della nave non dipende dal vento, ma dal timone.
Sviluppo
Piano coste, Piano del Parco, PUG: non c’è tempo da perdere e non ne abbiamo perso. I tecnici hanno avuto direttive secche: si punti allo sviluppo. Si punti, in particolare, a strutture e servizi per il turismo. Nardò, così, uscirà dalla crisi prima e meglio di altre città.
Collaboreranno giovani risorse della nostra Città che potranno arricchire, con la freschezza delle loro idee, i progetti di pianificazione del territorio.
Mi si accusa di non avere individuato i soliti noti? Nessun problema.
Cosa c’è di male a dare occasioni anche ai giovani migliori? Un Sindaco deve fare anche questo.
Situazione finanziaria
E’ stato smentito chi prevedeva lo sfascio finanziario e il dissesto del nostro Comune.
Abbiamo lavorato senza pausa per fare luce su tutti i debiti fuori bilancio accumulati prima della mia elezione (circa 4 milioni di euro), stiamo provvedendo al pagamento senza gravare sui servizi e senza aumentare le tasse.
Ci vuole malafede, e tanta, a dire che è poco. Il bilancio del Comune è in ordine, grazie anche ai tagli decisi in diversi settori (dirigenti, consulenze, missioni, rappresentanza, spettacoli, contributi, staff).
Nel 2012 i trasferimenti statali potrebbero ridursi di ulteriori due milioni di euro, ma faremo di tutto per non tagliare i servizi.
Stabilimenti balneari, Porto turistico, Alberghi
Si cambia tutto.
Dal turismo “sbagliato” delle seconde case, spesso abusive, passiamo al turismo moderno, ospitale, efficiente, pulito, rispettoso della natura e del territorio.
Durante questo mandato amministrativo il Piano delle Coste comunale consentirà l’insediamento di diversi stabilimenti balneari. Sarà avviato il procedimento per la realizzazione di un porto turistico all’altezza delle ambizioni di sviluppo della nostra Città.
Strutture ricettive idonee consentiranno di accogliere quei segmenti di turisti che oggi sono costretti a soggiornare altrove (turismo scolastico, turismo straniero, turismo congressuale).
Opere pubbliche
Verso la conclusione i lavori di ristrutturazione dell’ex Pretura, che presto ospiterà il Comune. Il centro storico sarà gradualmente pedonalizzato. Ho già firmato la direttiva e si stanno verificando i varchi elettronici.
Lavori in corso, senza pausa, al Chiostro dei Carmelitani, all’ex Mattatoio (Centro Diurno per Disabili), al Chiostro di S. Antonio, alla Scuola per l’Infanzia di via 201, al Museo della Memoria.
Stanziati 560 mila euro l’anno per manutenzione strade e marciapiedi.
Rifatto completamente l’impianto per la raccolta delle acque piovane sul percorso viale Europa, via XXV Luglio, via Roma.
Tra poche settimane l’avvio dei lavori per il PIRP nella zona 167 ( 4 milioni di euro).
Ottenuto il finanziamento per il Museo Acquario in S. Maria al Bagno ( un milione 300 mila euro).
Finanziamenti per la masseria Boncuri e per il Parco di Portoselvaggio. Sono stati ottenuti in pochissimi mesi (un altro mezzo milione di euro).
Campetti di via XXV Luglio
Riaperti dopo anni di chiusura e di abbandono. Da alcune settimane lo sport è tornato a pulsare nel cuore della città.
Potrei parlare e scrivere per pagine e pagine. Non di cose da fare, ma di cose fatte o, comunque, in corso. Si sarà tempo e ci saranno occasioni. Continuiamo a lavorare.
Andremo avanti senza esitazione.
L’attenzione che imprenditori italiani e stranieri (si pensi alla Porsche) volgono al nostro territorio ci dice che siamo sulla strada giusta.
Restano altri cinquanta mesi di lavoro. Li farò tutti, fino all’ultimo giorno. Questa Città ha bisogno di una classe di amministratori che si dedichi con impegno, tempo, studio, applicazione.
Non mi distrarranno dal mio lavoro e dalla bussola che lo orienta la polemica quotidiana, il populismo trinariciuto, la demagogia trita e ritrita.
Accetto le critiche ma persevero nella mia missione: lo sviluppo della Città, la riduzione delle tasse più alte (rifiuti), la difesa dell’Ospedale.
Questo è il mio lavoro, questo è il mio dovere.
Marcello Risi