NARDO' - Un ampio resoconto sul convegno ideato dall’Assessore al Turismo Giuseppe Alemanno e che abbiamo curato dal punto di vista tecnico e giornalistico come redazione.
Si è svolto presso la sala convegni del Chiostro dei Carmelitani l’importante incontro organizzato dall’Assessore al Turismo del Comune di Nardò Giuseppe Alemanno dal titolo “Destinazione Nardò-Presente e futuro del turismo sul nostro territorio”.
All’interno di una sala gremita in ogni ordine di posti da operatori del settore della ricettività e accoglienza turistica e commerciale, legato alla filiera, con la sapiente conduzione della moderatrice Elisabetta Paladini, giornalista TeleRama News, si sono succeduti gli interventi delle parti istituzionali politiche, tecniche ed imprenditoriali turistico-alberghiere.
Ha fatto gli onori di casa, aprendo di fatto la serata, il Sindaco di Nardò, Avv. Giuseppe Mellone, che ha evidenziato come il convegno rappresentasse una importante occasione per tracciare un bilancio legato al comparto turistico e per pensare al futuro: “Abbiamo investito tanto come amministrazione in questo settore” – ha dichiarato il primo cittadino – “E nonostante il biennio di pandemia abbia rallentato la crescita, il trend positivo è ripreso a pieno ritmo e le cifre che saranno questa sera rese pubbliche danno ragione ai nostri sforzi in tal senso. Nardò con le sue peculiarità ed eccellenze esprime una qualità nell’offerta turistica che anima la nostra realtà vincente. Vogliamo continuare a crescere e siamo qui anche per ascoltare considerazioni e suggerimenti degli operatori”.
Gli fa eco l’Assessore al Turismo, ideatore dell’appuntamento, Giuseppe Alemanno, che ha sottolineato come si tratti di una occasione per un approfondimento sulla attuale stagione turistica, ma anche per rafforzare il network e le sinergie tra gli operatori del settore. “Nardò sta crescendo” – ha ribadito – “perché l’Amministrazione sta svolgendo un grande lavoro di implementazione dei servizi, stimolando l’economia locale, organizzando eventi, puntando ad un turismo di qualità sostenibile ed accessibile. Tengo personalmente” – ha concluso l’assessore – “Ed è questo il vero motivo per il quale ci siamo ritrovati qui stasera in tanti, a che Destinazione Nardò, gruppo creato ad hoc su whatsapp e che oggi conta più di 260 utenti, cresca e rappresenti una costante piattaforma di confronto ed un mezzo utile per fare squadra. Le criticità non mancano, ma siamo pronti ad ascoltarle e ad apportare i giusti strumenti correttivi a partire già dalla prossima stagione”.
Dopo gli interventi istituzionali curati dalla parte politica, l’incontro ha virato più sul tecnico, con la presentazione da parte della moderatrice Elisabetta Paladini della dott.ssa Stefania Mandurino (Federturismo Confindustria), che ha così ha esordito nel suo intervento: “Al netto dei tanti detrattori che oggi purtroppo puntano il dito contro alcune criticità legate al nostro comparto, questo resta un settore di straordinaria bellezza, che dà tante soddisfazioni e che crea posti di lavoro, comporta ricadute importanti in termini di economie virtuose anche per settori ad esso legati, direttamente o indirettamente, e fornisce un valore aggiunto al territorio, anche in termini di educazione, sprovincializzazione e favorendo gli scambi culturali ”. La dott.ssa ha poi proseguito snocciolando tantissimi dati numerici, che fanno segnare una tendenza indubbiamente positiva per lo stato di salute del turismo salentino, della provincia di Lecce e della città di Nardò, la quale, nonostante una cronica carenza numerica di strutture alberghiere, riesce a ben posizionarsi “in classifica” tra le mete più frequentate dai turisti, con un incremento deciso di presenze straniere. “Registriamo una forte crescita del turismo straniero” – ha sottolineato infatti la dott.ssa Mandurino – “con numeri che dopo la pandemia hanno superato i livelli pre-Covid e con un tasso di internazionalizzazione cresciuto in maniera significativa, facendo registrare peraltro un forte fenomeno di destagionalizzazione. Il primo mercato è la Germania, seguito da Francia, Svizzera e Stati Uniti”. Un dato curioso evidenziato dalla responsabile di Federturismo Confindustria è stato legato alla presenza in sala di una forte componente femminile: “Il turismo è donna, sia tra gli addetti al settore, tra i quali emerge la componente femminile anche in figure apicali, sia tra i turisti: la viaggiatrici più dinamiche e curiose sono donne, gli uomini sono più pigri!”.
Un altro intervento particolarmente interessante è stato quello curato dalla dott.ssa Gabriella Battaglia (Guida Turistica Regione Puglia – Infopoint turistico Nardò), impegnata sul campo grazie al suo lavoro di Guida Turistica Regionale. Ha fornito anch’ella un focus sulla situazione legata alle presenze di turisti negli ultimi anni, confermando una forte crescita della componete internazionale ed evidenziando su tutti un dato: Nardò è diventata una meta frutto di una scelta consapevole e coscienziosa. A differenza del recente passato in cui il turista si affidava alla guida per fare il classico giro-passeggiata alla scoperta di generiche “bellezze locali”, adesso chi viene a Nardò lo fa scegliendola tra i tanti itinerari perché ha letto, si è informato, ha visto trasmissioni televisive, film ambientati nella nostra città e quindi ci sceglie per le peculiarità e specificità culturali, artistiche, architettoniche, paesaggistiche che abbiamo da offrire. Tra i punti di forza, registrati da una minuziosa raccolta di impressioni ed informazioni recepite sottoforma di interviste rilasciate dai fruitori presso l’Infopoint di Piazza Salandra, emergono la presenza di una ZTL attiva 7 giorni su 7, che rende il turista protagonista del centro storico e non un intruso in balia del traffico e dei residenti infastiditi dalla sua presenza; una proposta veicolare eco-sostenibile, rappresentata dalla pista ciclabile, molto fruita soprattutto nel tratto costiero; la tranquillità e la vivibilità del centro. Punti da migliorare, al contrario, la mancanza di negozi e botteghe dove poter acquistare oggettistica, ma principalmente l’assenza di esperienze laboratoriali, legate all’artigianato locale; la presenza di sporcizia e rifiuti, soprattutto lungo i tratti della viabilità provinciale; la carenza di aree adibite a sosta per camper, aspetto sul quale (qui si rivolge esplicitamente all’Assessore al Turismo), occorrerà intervenire al più presto per colmare il gap, evidente, col la crescente richiesta di questo servizio.
A chiusura degli interventi, da registrare quello di Davide Massa (Blu Hotels s.p.a. – Blu Salento Village), il quale ha confermato, dati numerici alla mano, la buona stagione appena conclusasi, con un incremento significativo di presenze registrato su tutti i mesi, ma particolarmente su settembre: “I nostri ospiti” – ha dichiarato – “amano il mare e ci raggiungono soprattutto attratti dalle nostre coste incantevoli. Abbiamo ospiti ormai storici, in linea con quello che è il nostro mercato di riferimento, principalmente nazionale, e di fidelizzazione delle risorse: lavorative, con oltre 170 dipendenti che consideriamo alla stregua di una grande famiglia; turistiche: ci sono ospiti che hanno i nostri numeri di telefono privati e ci contattano anno dopo anno per prenotare le stagioni: alcuni di noi, soprattutto i dipendenti ed i collaboratori con più anni di esperienza come me, hanno visto crescere intere famiglie. D’altronde, come dico sempre, ci vuole una grande passione per fare un lavoro come il nostro, oppure non ce la si fa”.
Il convegno è stato chiuso dall’intervento del dott. Simone Carena (CDS Hotels -Grand Hotel Riviera), il quale ha esordito presentando il proprio personale curriculum, professionale ed umano, legato in modo indissolubile al mondo dell’accoglienza turistica e dell’hotellerie di altissima qualità, evidenziando la forte e lunga esperienza che lo ha portato a “girare per il mondo” e lavorare per le strutture più esclusive e prestigiose di tutti i continenti, accumulando un background di professionalità davvero invidiabile. Dal suo intervento sono emersi anche tratti emozionanti dal punto di vista umano, per chi nutre sensibilità per questi argomenti, e la sua scelta di approdare a Nardò e dar nuova vita allo storico “Hotel Riviera” rappresenta forse, ad oggi, proprio in chiave neretina, il coronamento di questo curriculum di assoluta qualità, una grande sfida finora vincente, supportata da numeri e risultati. Molto interessante la sua analisi su “Nardò come destinazione”, tema che ha dato peraltro il titolo all’incontro stesso, “Destinazione Nardò”, appunto: “Dobbiamo riuscire attraverso la nostra azione sinergica a fare squadra, incarnando quei valori di autenticità, unicità, professionalità e cortesia che rappresentano la nostra forza. Quando sono arrivato qui 8 anni fa nessuno conosceva Nardò, io stesso per primo non conoscevo Nardò, se non per sentito dire o come riflesso di città vicine come Gallipoli, ad esempio. Commercialmente non aveva quell’appeal che ha oggi. Noi dobbiamo avere una visione del futuro condivisa e degli obiettivi perché, citando Seneca, non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. Dobbiamo aver cura della nostra reputazione, anche attraverso gli strumenti digitali ed informatici; del nostro business naturalmente, la redditività della struttura; dobbiamo spingere il concetto di Nardò “destinazione”, fare un lavoro collettivo, un contributo comune da parte di tutti gli operatori e del quale beneficia tutta la filiera legata al mondo del turismo.
Significativa la presenza in sala di due ospiti di nazionalità olandese, Nick e Rit, marito e moglie, che a detta del direttore “rappresentano l’essenza del nostro incontro di oggi: dopo un soggiorno presso il Grand Hotel Riviera, a fine settembre, ho chiesto loro se avessero mai visitato Nardò ed il centro storico. Lo hanno fatto, accompagnati da noi, e si sono così tanto innamorati della nostra città, del nostro clima e dei posti meravigliosi, che non sono più voluti andar via, hanno intenzione di trascorrere l’inverno qui con noi in città”.
Ed è proprio con le parole dei nostri ospiti nordeuropei che intendiamo concludere questo nostro resoconto: “Nardò è una combinazione perfetta tra il calore, il cuore, l’affetto delle persone e l’ambiente, lo stile di vita. Tutto questo è risultato vincente nella nostra scelta di stare qui”.
(Giuseppe Spenga)