NARDO’ - Lo spettacolo in programma per domenica prossima, 3 marzo alle ore 17.30, “Storia di una famiglia”, è stato sostituito con “Bella dalle mani mozze” della compagnia teatro “Le Forche” con Giancarlo Luce e Cilla Palazzo.
È liberamente ispirato alla storia “La Penta mano-mozza” del “Cunto De Li Cunti” di Gianbattista Basile. Il Re di Pietrasecca, innamoratosi delle belle mani di sua sorella Bella, ha deciso di sposarla ma ne subisce un netto rifiuto e la consegna delle due mani su un vassoio.
Infuriatosi il Re, fa buttare in mare, chiusa in una cassa, la povera ragazza, questa peregrinerà a lungo incontrando ostacoli e impedimenti fino a ritrovare la perduta felicità.
Questa fiaba insegna a non cedere all’irragionevolezza delle passioni e a perseguire modelli di comportamento positivi che alla lunga finiscono col dare ragione e felicità a chi li attua e insegna anche a non farsi guidare dalle pulsioni istintuali portatrici di comportamenti distruttivi ed asociali incapaci di contribuire ad un sano sviluppo della personalità.
La tecnica rappresentativa scelta è quella del teatro dei burattini, perché essendo maschere mostrano in maniera inequivocabile, attraverso i tratti fortemente connotati, il carattere e gli stati d’animo di cui ogni personaggio è portatore.