NUOVO GOVERNO E NUOVE PREOCCUPAZIONI
Facciamo attenzione tutti: “non riconoscere” questo governo può comportare pericoli di ogni genere
Caso eclatante con Facebook e Twitter che cancellano i profili che inneggiano a violenza e fascismo
E’ utile che il Paese abbia un governo? Sì, certo, aggiungendo non uno qualsiasi. Sarà il destino del governo M5S-Pd e Leu chiamato a rispondere alle tante aspettative che, a volerle tutte elencare, sono giusto le stesse del Presidente Conte nel suo discorso fatto tra Camera e Senato. Lavoro e occupazione, sanità, scuola, politica migratoria. Ma prima di dire qualcosa su questo tentativo che presenta non poche difficoltà e per taluni anche ostacoli insormontabili (soprattutto sul versante economico), è forse ancora più utile mettere in evidenza qualche tema della maratona televisiva sulla formazione del governo. Ben seduti dinanzi alla Tv a mangiucchiare e prendere atto di altro ( e pericoloso) livello di preoccupazione.
Quella di chi “non riconosce” questo esecutivo nel momento stesso in cui si affretta ad aggiungere che è pienamente legittimo. Però – un istante dopo – invocano il voto, inscenano indegne gazzarre dentro e fuori il Parlamento, ignari volutamente di ogni qualsiasi nozione di democrazia parlamentare.
E lo diciamo subito, le minacce (di questo si tratta) lanciate dentro e fuori il Parlamento (ancor più all’interno col Presidente Conte continuamente interrotto) rischiano di creare uno scontro nel Paese. C’è chi l’ha evocato, con qualche osservatore che ha pesantemente stigmatizzato le stesse parole di Salvini e Meloni, quest’ultima una neo-caudilla intesa a scavalcare a destra lo stesso ex Capitano. Insomma, non si vuole allarmare più di tanto, ma è bene tenere gli occhi aperti e responsabilmente prevenire ogni possibile incidente. E, a tal proposito è successo qualcosa di impensabile: Facebook che cancella sui Social i profili di Forza Nuova e Casa Pound (anche a Lecce) in considerazione dei violenti contenuti inneggianti alla violenza e al fascismo tout-court. Cosa che non era mai successa.
Come si vede, i pericoli non mancano ed è bene prenderne coscienza. A cominciare da quella responsabilità che talvolta sembra mancare in tanti personaggi delle istituzioni. E’ quello che sta succedendo con la formazione di questo governo. Tenere la miccia sempre accesa può provocare gravi danni. E’ bene dirlo con chiarezza.
E’ cambiato tutto e così improvvisamente. Ed è per questo che Salvini schiuma rabbia. Lo si è visto nei suoi interventi, ripetitivi e, diciamolo pure, concettualmente anche esili. Lui stesso ha dovuto riconoscere la legittimità di questo governo. E allora, se è così, dica cosa vorrà fare.
A tranquillizzarlo c’è da dire che per tutti c’è una seconda chance, visto che la prima lui l’ha clamorosamente mancata, facendo cadere il governo. E, dunque, questo nuovo governo, appena insediato, presto sarà sul banco di prova a mostrare le sue capacità. Affrontando le stesse sfide per le quali il governo gialloverde è finito nel pantano. Si tratta di metterlo alla prova, con gli occhi puntati soprattutto su due questioni dirimenti: il taglio del fiscal-compact (meno tasse e non indiscriminatamente per tutti) e una efficace politica migratoria, allontanandoci dai giorni dell’odio e della disumanità. Su quest’ultimo punto il Presidente Conte è stato già chiaro. Si tratta di un problema che dovrà affrontare l’intera Europa (anche i Paesi del Visegrad amici di Salvini, pena la contrazione dei fondi europei) con la modifica del Trattato di Dublino. Un passo fondamentale che deve preludere a politiche più complessive sul problema della migrazione.
Per intanto, tutto ciò significa una sola cosa: i migranti salvati in mare non potranno essere lasciati morire, ma una volta sbarcati sarà l’Europa, con i suoi Stati e Governi (è questo è il senso dell’accordo) a prendere in carico la loro quota. Anche negli ultimi tempi si parlava di sei, otto, dieci migranti per Paese. Davvero, non c’è …l’invasione di cui si è sempre parlato.
LUIGI NANNI