NARDO’/ FIRENZE - Si è spento nel suo casolare, immerso nella natura, vicino Firenze all’età di 69 anni, il noto pittore di livello nazionale, Luciano Schifano. Avrebbe compiuto 70 anni il 13 dicembre prossimo, ma domenica pomeriggio è stato ritrovato nella sua abitazione, ormai senza vita.
Ad annunciare la triste notizia è Riccardo Leuzzi che nel maggio scorso lo aveva ospitato nella sua Galleria “L’Osanna” di Nardò per una mostra dal nome “Luciano Schifano negli anni ’60 e ’70”. E non era la prima, questo artista era tra i più apprezzati della Galleria. Inossidabile il sodalizio con Leuzzi che ricorda la «fraterna amicizia e reciproca stima che ebbe inizio nell’estate del 1972 quando mi fu presentato dal comune amico, l’ ingegnere Cosimo Bonsegna». In quegli anni Schifano villeggiava a Santa Caterina di Nardò e frequentava il fotografo Bombelli di Firenze che aveva una villa in località “Rinaro” nel Parco di Portoselvaggio.
All’epoca Schifano era un artista di punta della Galleria “Contemporarte” di Sergio Denti (Firenze) ed esponeva in permanenza alla Galleria La Barcaccia diAntonio Russoa Roma che curò la pubblicazione di una sua importante monografia per i tipi Russo & Russo editori, con testi di Giulio Petroni. Da allora il pittore di origine libica e fiorentino di adozione divenne un «habitué di Nardò e del Salento». Il suo «ingenium creativo» seguiva sempre una ricerca appassionata e profonda della propria personalità, scansando i richiami della notorietà. Sarebbe dovuto ritornare a Nardò, molto presto.
«Gli avevo prenotato un B&B per una settimana nel prossimo mese di marzo- aggiunge Leuzzi - Si sarebbe fermato in città, di ritorno da Siracusa dove vive l’anziana madre, diretto a Firenze».
Lo aspettava poi, un appuntamento importante a Padova per l’inaugurazione della fontana monumentale in terracotta da lui scolpita e già montata all’interno del nuovo Tribunale.
Tra tutti i suoi interventi: nella Basilica di Santa Croce a Firenze dove ha realizzato le vetrate della cripta; la grande mostra dell’82 nella Basilica di San Francesco d’Assisi per la celebrazione dell’VIII Centenario della nascita del Santo; la sua partecipazione alla Biennale di Grafica di Baden Baden dell’85; le mostre al Castello di Carlo V di Lecce dell’88 voluta dall’Azienda di Soggiorno e Turismo, con catalogo Mazzotta e testi diToti Carpentierie Flavio Caroli, e del 2008 voluta dal Comune di Lecce, curata daMarina Pizzarelli; il suo drappellone al Palio di Siena dell’86; le mostre “100 opere diLuciano Schifano” voluta dalla Regione Umbria nel ’97, “La transumanza” al Palazzo Piccolomini di Pienza nel ’99 e “I due Soli” del 2000 al Museo Civico di Padova. Ed infine le tante mostre personali alla Galleria L’Osanna; l’ultima nel 2012 presentata daMarinilde Giannandrea.
E nel ricordo di Leuzzi l’immagine del grande artista rimane indelebile «di carattere schivo e riservato (qualcuno dice “francescano”) Schifano rifuggiva dalle mode e dalle tendenze dell’arte ufficiale». Negli anni ’80 accettò di esporre all’ArteFiera di Bologna e all’ExpoArte di Bari negli stand della Galleria L’Osanna e del Centro d’Arte Telamone solo per assecondare le insistenze dell’amico Leuzzi.
«E’ una grande perdita per la cultura italiana perché rappresentava un aspetto della pittura tradizionale» sostiene Leuzzi «quella fatta con i colori ad olio e con i pennelli, ma in chiave postmoderna e dal violento impatto cromatico, ispirata ai temi classici del paesaggio, dalla figura, dei nudi femminili, della natura morta e del suo “cavallino”, una sorta di logo dell’artista rinnovato negli anni con il mutare della sua pittura».
Agli appassionati d’arte ed alla cultura italiana lascia un ricco patrimonio di opere di alta qualità e di forte e vivace tavolozza. Una sorta di inno alla vita che non si spegne neanche con la sua morte. Il colore rimarrà per sempre la sua linfa vitale e continuerà a nutrirsi di prati, fiori e margherite, così come in vita la sua pittura si presentava in un lessico poetico e coerente.
Le foto risalgono alla mostra "Luciano Schifano negli anni ’60 e ’70” che ha avuto luogo a maggio presso la "Galleria L'Osanna" (Foto Anthony).