NARDO' - Cambia la strategia operativa a carico degli occupanti abusivi di alloggi dell’edilizia residenziale pubblica sia comunale che statale.
Ad intervenire è ora direttamente la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce presso la quale vengono indirizzate tutte le denunce per occupazione abusiva a mente dell’art. 633 del codice penale. Apposito pool di magistrati, infatti, a partire dalla fine dello scorso anno ha attivato la nuova procedura contro chi si appropria indebitamente di alloggi popolari, prevedendosi il sequestro dell’immobile con facoltà d’uso per un arco temporale estremamente ristretto (massimo 10 giorni), scaduto il quale viene ordinato lo sgombero coatto senza alcuna ulteriore prerogativa.
Unica destinataria della delega di siffatte delicate operazioni di polizia giudiziaria è la Polizia Municipale di Nardò il cui Comandante Ten.Col. Cosimo TARANTINO si è recato personalmente presso gli Uffici della Procura del capoluogo onde pianificare nei dettagli le delicate operazioni di sgombero. Ad oggi, sono stati complessivamente eseguiti tre sgomberi coatti a cura della Polizia Municipale con l’assistenza di personale qualificato dell’Area Funzionale Servizi Sociali del Comune di Nardò.
L’intervento prevede l’allontanamento coatto degli occupanti abusivi, lo sgombero da qualsiasi mobile e/o suppellettile ed al termine l’apposizione di sigilli su tutti gli accessi dell’alloggio per la cui eventuale violazione è previsto l’arresto a mente dell’art. 349 del codice penale.