NARDO' - Da qualche settimana è entrato in vigore l'accordo stato-regioni che recepisce alcune direttive comunitarie in merito all'utilizzo di macchine agricole ed in particolare l'inserimento del patentino per i trattori.
Un obbligo formativo alquanto inutile e dannoso per le nostre imprese. Un aggravio quanto mai insostenibile per gli operatori agricoli, ormai sull'orlo del collasso, se si pensa che secondo alcune stime, i corsi formativi per il conseguimento di tale patentino possono costare dai 2000 ai 4000 euro.
Una spesa del genere sarebbe veramente il colpo di grazia per le nostre aziende e denota la volontà ormai chiara di distruggere l'economia italiana sempre più schiava, a differenza di molti altri paesi europei, di una eccessiva burocratizzazione.
Impensabile che agricoltori che usano i mezzi agricoli da decenni, i quali hanno ormai conseguito una certa professionalità, ben oltre le nozioni che un corso formativo possa dare, siano costretti a farsi carico di questo ennesimo onere.
Lega della Terra chiede che tale norma sia abrogata e che rimanga valida solo per chi vuole specializzarsi e siano esonerati tutti coloro, previa autocertificazione, che da anni usano i trattori agricoli.
Inoltre,attraverso il decreto legge 179 del 18/10/2012, si vuole far revisionare tutte le macchine agricole. Un'altra legge che rappresenta un'ulteriore appesantimento burocratico per le nostre aziende e sopratutto economico se si pensa poi che i macchinari agricoli circolano su strada in misura assai limitata.
Pierpaolo Giuri
Lega Della Terra
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