NARDO’ - Sarà presentato alla stampa e alla cittadinanza lunedì 6 maggio 2012, ore 11.00, presso la Sala Consiliare della Città di Nardò, il Progetto”Home Care Premium”.
Il progetto, elaborato dai Comuni dell’Ambito Territoriale n. 3, ha ricevuto un finanziamento di 200 mila euro per interventi a favore di soggetti non autosufficienti, utenti INPS - Gestione dipendenti pubblici.
L’Ambito n. 3 è stato l’unico in provincia di Lecce e tra in cinque della Regione a veder finanziata la propria iniziativa. Il piano di lavoro messo a punto, attraverso una collaborazione tra Amministrazioni pubbliche (Ambito dei Comuni e INPS), attua misure rivolte al sostegno e all’assistenza di soggetti fragili e /o pensionati ed è finalizzata anche alla predisposizione di azioni di prevenzione della non autosufficienza e del decadimento cognitivo”.
Beneficiari del progetto dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione ex INDAP, coniugi conviventi e familiari di primo grado, residenti in uno dei sei comuni dell’Ambito n.3.
Alla presentazione saranno presenti il Sindaco Marcello Risi, l’assessore ai servizi sociali nonché Presidente Coordinamento Istituzionale Ambito di Nardò,Giuseppe Fracella , il dott. Paolo Sardi, Dirigente della Direzione Regionale INPS, Gestione ex INDAP – Puglia e Basilicata, e la dott.ssa Angela Marita Guarino, Responsabile dell’Ambito Direzione regionale INPS.
Parteciperanno anche i Sindaci e gli assessori ai servizi sociali dei Comuni dell’Ambito territoriale n. 3 ( Nardò, Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo e Seclì). L’Ambito coadiuverà l’Inps nell’assistenza a circa 132 utenti.
Nel corso della presentazione in programma per lunedì mattina sarà illustrato il catalogo delle prestazioni socio assistenziali di cui potrà usufruire il soggetto beneficiario non autosufficiente.
Il catalogo è infatti formato, così come previsto dall’Accordo di Programma sottoscritto tra INPS e Ambito, da Prestazioni socio assistenziali prevalenti a carico del soggetto beneficiari, a cui l’Istituto riconosce direttamente un contributo mensile, in relazione al bisogno e alla capacità economica, fino ad un valore di massimo di milleduecento euro mensili e da Prestazioni socio assistenziali integrative per cui l’Istituto riconosce un contributo alle spese, rapportato sempre alla capacità economica e alla non autosufficienza (variabile da 600 a 3mila euro annui) fino ad un valore complessivo di 400 mila euro.