PDM - Ancora un torrido - non ce ne sarebbe necessità! - esercizio di stile del nostro Paolo Congedo.
PDM - Ancora un torrido - non ce ne sarebbe necessità! - esercizio di stile del nostro Paolo Congedo.
PDM - Accavallò le gambette implumi e, seduta per terra nella sua gonnellina bianca dove imperava una fascia con tonalità rosa adorna di cherubini in festa, mise le mani dietro, per sorreggere il corpo esile.
PDM - "Il tuo sesso e il mio onore". Una tragedia contemporanea nelle righe di Paolo Congedo.
PDM - RIVOLUZIONE, COMPAGNI.
PDM - Ricordi? Ti offristi a lui con la speranza di essere depredata, nelle tue forme tanto pesanti quanto generose verso gli uomini. Lui, dal suo canto, in quel ruolo di punta, dove vige una discreta necessità di apparire, rifiutò ripetutamente il tuo invito. Le faceva schifo la carne in eccesso.
PDM - E si stava in compagnia, quella notte di una primavera inoltrata, a bere del buon whisky o rum scuro, d'annata.
PDM - Cordialità, mi disse, e invece non rimase più nulla sotto quella cappa di una nebbia che segnava già le nostre distanze, quel mattino.
PDM - Io amavo le donne, non avevo vincoli e non avevo limiti da rispettare, tutto mi era consentito e di questo status me ne giovavo continuamente.
PDM - "Il Led pullulava di emozioni, qui gli avventori erano senza maschere e i volti erano quelli veri, non c'era spazio per una seconda vita: già la prima era alquanto trasgressiva".
PDM - Paolo Congedo incontra Florentino Ariza e questi gli chiede di trascrivere la sua lettera all'amata.
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