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- Cronaca
6 NEWS - PARLA ALBANO DA PARIGI - Il boato a casa del sindaco. Arrivano letture e reazioni
PORTO CESAREO - L'esplosione di una bomba carta davanti al cancello di casa del sindaco Albano suscita reazioni a catena.
PORTO CESAREO - L'esplosione di una bomba carta davanti al cancello di casa del sindaco Albano suscita reazioni a catena.
PORTO CESAREO - Il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone esprime “unanimi sentimenti di vicinanza e solidarietà da parte dell’intera istituzione al Sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano, vittima nella notte di un brutale episodio di violenza ai danni della sua abitazione.
NARDO' - "Dopo aver appreso la notizia della riconversione dell’ospedale di Nardò che in termini più semplici equivale ad una chiusura, manifestiamo il nostro pieno dissenso per la decisioni prese dalla Giunta Regionale in merito al riordino ospedaliero". Chi lo dice è un uomo del Pd.
PORTO CESAREO - E' stata "solo" una bomba carta ma il messaggio c'è.
NARDO' - "Analizzando la questione dell'ampliamento dell'Area Marina Protetta al tratto di mare prospiciente Portoselvaggio - dice Mino Natalizio - viene da chiedersi se l'assemblea dei soci dell'AMP, durante gli "approfonditi" dibattiti sull'argomento, si sia mai impegnata a stilare un bilancio di previsione finanziario contenente l'analisi delle risorse e degli interventi, o abbia invece solo pensato a scrivere "piagnucolose" letterine in cui si afferma che non ci sono soldi, senza preoccuparsi neanche di individuarli".
NARDO' - Non ho resistito a fare le mie considerazioni sul chilometrico ed enciclopedico intervento di Giovanni Però. Premetto che sull'Ospedale di Nardò c'è da fare un'unica conclusione: la Giunta Vendola ha tradito l'elettorato neretino e le promesse che ad esso aveva fatto, salvo miracoli, che purtroppo diventano ormai sempre più sogni.
PORTO CESAREO - Bomba contro il sindaco Albano. Attacco alle istituzioni.
NARDO' - "Abbiamo appreso in questi ultimi giorni con rammarico la notizia della chiusura dell’Ospedale di Nardò. Della chiusura si sapeva già da tempo, ma l’ufficialità della stessa ha lasciato l’amaro in bocca a tutti noi. La prima domanda che i cittadini si sono posti è stata la seguente: com’è possibile che la città più popolosa dopo Lecce e fra le più estese come territorio d’Italia, abbia potuto perdere il proprio PRESIDIO OSPEDALIERO?" L'intervento di Emiliano Fontana, Segretario Territoriale di Azione e Rinnovamento.
ROMA/BARI/NARDO' - Il Salento rinuncia ad ampliare l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. Legambiente: “Scandaloso pretesto. Persa importante occasione per puntare al turismo di qualità”.
NARDO' - Tu non lasciare me ospedale, io non dare te masseria. La maggioranza di Palazzo Personé torna alla logica del baratto e reagisce con metodi primitivi alla brutalità della giunta regionale che salva o butta giù gli ospedali come se fossero birilli.
NARDO' - "Il dovere di un politico dovrebbe essere quello di combattere per il raggiungimento degli obiettivi ed eventualmente saper ammettere le proprie responsabilità, anche quando queste appaiono impopolari. Avere il coraggio di dire “scusate, ho sbagliato”.
PORTO CESAREO - L'incontro organizzato dall'Associazione Albachiara di Porto Cesareo nella giornata di ieri, ritengo sia stato molto positivo.
NARDO' - Scrivo da cittadino indignato e non da facente parte di partiti politici.
NARDO' - Pubblichiamo una riflessione di Dario Mele anticipandola da una premessa della redazione e che riguarda il provvedimento contenente il ridimensionamento del servizio ospedaliero regionale che arriva in Giunta, a Bari, dopo riunioni di commissione, studi di fattibilità, report accurati, bilancio del dare e dell'avere. Con tutto quell'apparato burocratico e normativo, insomma, che presuppone un'operazione di questo genere. In due ore tutto viene mandato in aria e cambiato. Ma è mai possibile che non si intraveda un reato in questa condotta scellerata? (Redazione PdM)
NARDO' - Ecco l'intervento del Sindaco Marcello Risi sul piano regionale di riordino della sanità. Scatenatevi.
NARDO' - Allestimento del campo presso la Masseria Boncuri e la posizione del Prefetto.
NARDO' - Il governatore della Puglia che i neritini hanno votato all'epoca del primo mandato (3mila voti in più rispetto a Fitto) avrebbe risposto in questo modo ai ricatti, perché di questo si tratta, del Pd: con una pernacchia, e poi si sarebbe dimesso. Invece il presidente "di oggi" ha acconsentito alla "mediazione" - così è stata chiamata - ed ha salvato una manciata di ospedali affondandone altri, tra cui quello di Nardò. Rosso di vergogna dovresti essere, Vendola. Vergogna. E chi te lo dice ti ha votato e fatto votare anche in alcune delle famiglie più conservatrici di Nardò. Una notarella a margine: si salva l'ospedale di Fasano, feudo (ne è stato anche sindaco) di Nicola Latorre, potentissimo senato del Partito Democratico. Serve dire altro? Non crediamo. Solo che ci piacerebbe vedere, in un impeto di orgoglio, la presa di distanza (magari con la confluenza, per i consiglieri, in un gruppo indipendente. Non vogliamo troppo orgoglio) della consigliera di Sel, Antonietta Coppola, del presidente del Consiglio comunale del Pd, Antonio Tiene, e dell'assessore vendoliano, Vincenzo Renna. Non ci pare proprio che sia chiedere troppo. (Redazione PdM)
NARDO' - "Lo ha reso noto con soddisfazione il Governatore della Puglia, Nichi Vendola, che in un suo comunicato stampa sull'approvazione ieri in Giunta del Piano di Rientro sanitario, ha dichiarato tra l'altro che: "si può chiudere un Ospedale se è un bidone vuoto" (come se a svuotarlo fossero stati gli alieni) ma bisogna sostituirlo con una rete di servizi asistenziali ed è quello che faremo!"
NARDO' - Nardò in movement rivela una città inedita. E bellissima. In tanti a seguire la manifestazione che si rivela un vero successo.
NARDO'/BARI - Finché si chiudevano gli ospedali per pareggiare il bilancio e ottimizzare l'offerta della sanità in Puglia nulla quaestio, ci poteva anche stare. Ma ora, momento in cui la politica mercanteggia e ottiene che cosa chiudere e che cosa no, viene rivelato il Grande Imbroglio. I dati truccati del 2001 comunicati sotto la gestione Fitto continuano a produrre i loro effetti. I report taroccati con cui venne decretata la fine dell'ospedale di Nardò comportano che, oggi, la giunta del compagno Nichi decide per una atto incredibile: le pressioni della politica "salvano" Fasano, Trani e Mesagne ma bocciano Nardò e Conversano, le due città accomunate storicamente dal Guercio di Puglia. Da oggi ci sarà un nuovo guercio da ricordare, molti secoli dopo. (Redazione PdM)
NARDO' - Accompagnati da un operatore sanitario di lungo corso, abbiamo fatto un giro al San Giuseppe Sambiasi. Una struttura integra e all'avanguardia che la miope politica sanitaria della Regione Puglia, con l'amministrazione Risi che "sonnecchia" sulla questione, ha ormai "demolito".
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